L’attuale fase fredda appare ormai agli sgoccioli, visto l’evoluzione meteo è improntata verso un repentino cambiamento, generato dal fatto che prenderà piega una circolazione via via più mite ed umida d’origine atlantica.
L’arrivo d’aria più mite avverrà lungo l’area di contatto fra l’anticiclone sub-tropicale, con massimi sull’Iberia, ed un esteso vortice ciclonico sul nord atlantico. Si tratterà di un flusso oceanico molto mite, destinato a portare clima molto mite anche alle medie latitudini dell’Europa Centro-Occidentale.
Anche l’Italia risentirà di un generale addolcimento termico verso il weekend. La cartina sopra si riferisce alle variazioni termiche previste rispetto al contesto attuale. In sostanza notiamo aumenti di temperatura anche sostanziosi, localmente fino a 8/10 gradi in più rispetto a dove ora il clima è più freddo.
I valori termici saliranno così sopra la media anche ed il freddo verrà scacciato decisamente lontano, verso est. Come sovente capita con questo tipo di alte pressioni nel periodo invernale, registreremo in Italia una fase molto mite con caldo anomalo sulle alture.
Solo in Val Padana, a causa di inversioni termiche, le temperature diurne potrebbero rimanere relativamente basse, specie laddove si manifesteranno nebbie più diffuse e persistenti. Questo contesto così mite, ben poco invernale, persisterà sino almeno alla Vigilia di Natale.