L’Italia è al confine tra due differenti circolazioni: ad est è in atto una irruzione d’aria gelida proveniente dal comparto russo-scandinavo. Ad ovest è attiva una figura anticiclonica che riesce a recare condizioni di bel tempo su gran parte della Penisola. Poter attribuire maggiore o minore importanza ad una delle due figure sarebbe errato, vedremo infatti che nei giorni a venire entrambe avranno un ruolo imprescindibile nel traghettare in Italia un nucleo d’aria gelida e causare nevicate a bassissima quota. Sì, avete compreso bene. Arriverà l’Inverno, quello vero, quello gelido, quello nevoso. Una dinamica ancora tutta da valutare, anche perché qualora dovessero verificarsi alcune condizioni il gelo potrebbe persistere per gran parte del periodo pre-natalizio.
Frattanto, anche se soltanto sfiorati, l’irruzione balcanica sta avendo l’onere di far diminuire le temperature anche al Sud ed in Sicilia. Sicilia che, è bene sottolinearlo, ieri ha registrato valori assurdi. Si sono raggiunti i 26 gradi, quasi i 27 tra il Messinese e il Catanese. E dobbiamo aggiungere che anche stamane, se non sapessimo che i venti settentrionali stanno per entrare in azione, la situazione non è che sia mutata più di tanto. Da poco passata l’alba si registravano punte di 16-17 gradi in talune località del settore est. Possiamo tuttavia asserire, senza paura d’essere smentiti, che nelle prossime ore si comincerà ad osservare il calo della colonnina di mercurio. Tra l’altro potrà esserci qualche debole pioggia limitatamente al settore nord orientale.
Piogge che stanno interessando la Calabria meridionale ma sono destinate a dissiparsi piuttosto rapidamente e dar spazio a maggiori spazi di sole.
C’è anche da dire che le regioni Meridionali e le medio Adriatiche sono quelle che stanno patendo maggiormente gli effetti dell’irruzione. Si trovano relativamente vicine sia ai Balcani che alla Grecia. Per intenderci, è una di quelle configurazioni che porta il freddo a scivolare su quelle aree determinando, oltre ad un sensibile raffreddamento, qualche nevicata. Nevicate che dovrebbero giungere al pomeriggio e interessare il Molise, l’entroterra abruzzese, la Puglia, le aree più interne della Campania e la Basilicata. A che altezza? Probabilmente si spingeranno in collina, diciamo attorno ai 400-500 m.
Nel resto d’Italia prevarrà il sole, soprattutto al Nord. Rispetto a ieri il foehn si limiterà alle valli alpine, così che le temperature massime dovrebbero registrare un calo anche in Val Padana. Stanotte sono scese al di sotto dello zero ed anche ora, poco dopo le 8, permangono valori negativi ed estese gelate. Il foehn, tra l’altro, ha favorito la scomparsa delle nebbie e delle foschie. Sono scesi al minimo i tassi di umidità e l’aria è tersa. Insomma, sarà un’altra bella giornata e risulterà un po’ meno fredda rispetto alla scorsa settimana.
Concludiamo dando un cenno ai venti. Del Nord s’è detto, al più potremmo aggiungere che in giornata diverranno deboli variabili in tutta la Val Padana. Nel resto d’Italia soffieranno settentrionali, anche di forte intensità all’estremo Sud e nei versanti Adriatici. Le temperature caleranno ancora, in particolare le minime. La prossima notte assisteremo a diffuse gelate anche nelle aree vallive del Centro e localmente del Sud.