Il sospiro anticiclonico è terminato. E’ durato l’arco di un giorno, anche meno se pensiamo che fin da ieri sera qualche temporale riusciva a giungere sulle Alpi centro orientali. La nuvolosità, però, era già evidente da prima, anche al Nordovest. Nubi ad alta quota, medio alte, stratiformi, un po’ sfilacciate. Altro non fu che la parte avanzata di quel fronte temporalesco visibile oltralpe, che invece stamane si sta gettando nel Mediterraneo con tutto il suo carico d’aria fresca. Viene da Nord, è legato ad un’ampia area perturbata ubicata con un centro motorio sulla Penisola Scandinava. Un altro minimo va formandosi sul Mar Ligure e domani viaggerà rapido a sud, estendendo il peggioramento alle altre regioni.
S’è scelto di allegare l’immagine satellitare – opportunamente rielaborata – perché è evidente l’intera dinamica evolutiva. E’ come un quadro, dipinto sapientemente da un artista di rango. Ci mostra la dislocazione dei sistemi nuvolosi, il più vasto dei quali agisce sul Mare del Nord, e nel Baltico. Un altro, quello che ci riguarda, sta cercando in tutti i modi di scavalcare le Alpi e dirigersi in Italia. Risultano evidenti alcuni groppi temporaleschi tra la Svizzera e il sud della Germania, ma se guardate con più attenzione potrete notare alcune zone nuvolose più chiare al Nordovest. Vi aiutiamo. Una è collocata sulla Liguria orientale, un’altra staziona a ridosso del Cuneese. E difatti le segnalazioni che provengono dalle stazioni meteorologiche ufficiali, indicano temporali nel Genovese e nella cittadina piemontese. Qualche pioggia è riuscita, da poco, a dirigersi fin sullo Spezzino.
Sta iniziando a piovere anche in Versilia, perché quel nucleo temporalesco indicato in Liguria si sta espandendo verso sud. Qui le correnti soffiano da SO, in Val Padana agisce invece una debole circolazione orientale. Venti destinati a rafforzare col passare del tempo e verso sera si disporranno da settentrione ad iniziare dalle Alpi. Diverranno moderati, o forti nel settore ovest, e con raffiche di foehn che dalle valli esposte inizieranno a espandersi verso le piane più a nord. Avrete compreso che, trattandosi d’aria secca, cominceranno le schiarite e il susseguente miglioramento.
Dicevamo del nucleo temporalesco sulla Liguria orientale. Nelle prossime ore si gonfierà ulteriormente e oltre a investire la Toscana Settentrionale, andrà a coinvolgere l’Emilia.
Tutto qui? No, il peggio deve giungere. Nubi e precipitazioni indicate altro non sono che il primo passo verso quel forte peggioramento che caratterizzerà gran parte della giornata. I temporali coinvolgeranno un po’ tutto il Nord e i più forti dovrebbero colpire l’Emilia Romagna, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Su queste regioni, tra l’altro, l’instabilità dovrebbe insistere sino a sera, mentre altrove – lo si è detto – inizierà un graduale miglioramento. Prima però, precipitazioni piuttosto vivaci bagneranno anche Lombardia, Piemonte orientale e Liguria. Nelle aree sinora indicate sussiste il rischio di qualche grandinata e improvvisi colpi di vento.
In apertura vi abbiam detto che anche al Centro, ma non tutto, il tempo è destinato a peggiorare. Oltre alla Toscana – ove i temporali potrebbero risultare particolarmente intensi – verranno coinvolte l’Umbria e le aree settentrionali di Lazio e Marche.
Procedendo a sud notiamo ampi spazi di sole. La resistenza anticiclonica verrà vinta soltanto domani, per oggi prevediamo cieli sereni o poco nuvolosi e un po’ di caldo. Le temperature, che ieri sono arrivate a registrare 33 gradi in Sardegna e 32 in varie città tra cui Bolzano, sono previste in forte calo nelle regioni coinvolte dal peggioramento, mentre altrove non subiranno cambiamenti sostanziali eccezion fatta per locali aumenti delle massime sulla Puglia. Infine il vento. Detto del Nord, sul resto d’Italia proverranno dai quadranti occidentali e di intensità tra il debole e il moderato. Locali rinforzi coinvolgeranno i crinali appenninici del versante medio alto adriatico, con conseguenti raffiche favoniche in direzione dei litorali. Si spiega in tal modo il tempo migliore su Abruzzo e Molise rispetto alle Marche.