La scorsa notte, poco dopo mezzanotte, una scossa fortissima di terremoto ha interessato la costa occidentale della Grecia. La valutazione indica una Magnitudo 6.8, l’epicentro 40 km circa dalla famosa isola di Zacinto.
Il movimento tellurico è stato distintamente avvertito anche in Italia. Tra Italia e Grecia è stata emessa un’allerta tsunami, e le boe nel Mar Ionio hanno anche registrato delle lievi oscillazioni marine. Il rischio dovrebbe essere rientrato.
Le regioni dello Ionio sono potenzialmente vulnerabili a tsunami, come lo sono molte località e grossi centri urbani del Sud Italia e della Sicilia. La storia segna, indelebile, eventi sismici devastanti, pari a cataclismi che hanno tolto la vita a decine e decine di migliaia di persone.
Emblematico fu il terremoto di Reggio Calabria e Messina, area a rischio, ma i maggiori sismi sono avvenuti altrove nella storia d’Italia.
Ma ogni volta che si torna sull’argomento del rischio sismico in alcune aree d’Italia, si viene accusati di fare allarmismo, di essere causa di ansia.
Certe ansie fanno parte della nostra vita e sono uno stimolo a combattere le avversità, in questo caso con la prevenzione.
La prevenzione antisismica, quella che non piace a nessuno, pare, se non a pochi.
In Italia è stata costruita una città su una caldera che secondo gli esperti prima o poi potrebbe esplodere. Essa continua a crescere sotto un vulcano che ha distrutto vite e centri abitati. Un vulcano detto pliniano, che nelle sue eruzioni potrebbe esplodere ed emettere nubi ardenti che non lascerebbero scampo.
Quanto descritto, ovvero la distrazione ai rischi, avviene in molte altre parti del Pianeta, dove viene ignorata la conoscenza acquisita con la scienza ed il progresso.
Di certo abbandonare una città perché tra 100 anni o forse 1000 potrebbe esplodere appare superflua, folle, ma forse no, forse si dovrebbe programmare il suo trasferimento altrove negli anni. Ma ci sarebbero conseguenze che nessuno si farà carico: il crollo dei prezzi delle case di quell’area.
In merito al rischio tsunami non so siamo pronti ad affrontarlo, non so se esiste un sistema di allerta che possa avvisare prontamente la popolazione anche in piena notte. Come detto prima, sono eventi che succedono con rarità, ma taluni nella storia sono stati devastanti, non lasciano scampo, uccidono.
Si parla di questi eventi in coincidenza di scosse di terremoto, ma poi non cambia nulla, l’argomento non interessa molto.