Il passaggio di testimone tra il fresco nordico e l’aria fresca atlantica sta alimentando condizioni d’instabilità temporalesca. Come consuetudine dovremo tenere sott’occhio le ore pomeridiane perché le più indicate alla nascita dei temporali. In effetti la mappa delle precipitazioni attese dalle ore 12 alla mezzanotte del 14 giugno suggerisce fenomeni localmente abbondanti:
Gli acquazzoni più consistenti dovrebbero abbattersi nelle regioni del Sud Italia e su centrali adriatiche: picchi di oltre 20 mm sono attesi in Puglia, Calabria ma anche Molise e interne abruzzese. Va detto che i temporali potrebbero espandersi sin verso le coste, soprattutto lungo il versante tirrenico.
Rovesci temporaleschi di una certa consistenza potrebbero colpire i settori alpini centro orientali, spingendosi sino alle pianure. Tant’è che i picchi più alti, forse addirittura superiori a 40 mm, potrebbero coinvolgere il veronese. Come sempre occhio alle grandinate e ai colpi di vento.