Abbiamo già visto come funziona la rielaborazione dei dati GFS da parte del COLA-IGES, che assomma le precipitazioni previste dal modello riassumendole in un prospetto settimanale, che è di grande interesse dal punto di vista climatologico, in quanto mette in evidenza anche i previsti scarti dalla norma trentennale.
Bisogna dire che questo tipo di rielaborazione dei dati è stata utilissima nella prima settimana di Novembre, in quanto è stato in grado di prevedere con buona risoluzione i quantitativi di pioggia che erano attesi sulle Regioni Settentrionali, Lazio, Toscana ed Umbria.
I quantitativi previsti, di oltre 200 mm, ci sono effettivamente stati, ed anche la previsione di temperature mediamente sopra la norma sono andate a buon fine.
Osservando le previsioni modellistiche di questa mattina, notiamo come adesso la situazione si sia invertita: non sarà più il Nord ad essere luogo di forti precipitazioni, nei prossimi 7 giorni a partire da oggi, bensì il Centro Sud, specie versante Adriatico, dove i quantitativi previsti sono imponenti.
In particolar modo, su tutta la dorsale appenninica adriatica, si prevedono accumuli di oltre 200 mm, con uno scarto dalla media di questo periodo di oltre il 600%.
Si prevedono accumuli abbondanti anche su Puglia, Campania, ed in genere su tutte le Regioni Meridionali, ad eccezione forse della Calabria, ed inoltre su tutte le coste Tunisine ed Algerine.
Un’inversione di tendenza, dunque, rispetto al periodo che abbiamo vissuto fino a questo momento; il cambio di correnti dovrebbe portare le temperature alla normalità rispetto al periodo piuttosto mite di inizio novembre, forse con valori termici addirittura sotto la norma ad eccezione della Val Padana.
Queste le rielaborazioni del COLA – IGES, sperando che si verifichino con buona precisione, così come è stato per le previsioni di fine ottobre!