Afghanistan, Kirghizistan, Tajikistan e Pakistan, tutti questi paesi dell’Asia centro-meridionale sono accumunati dai disastri derivanti dalle grandi quantità di neve presenti che stanno causando terribili valanghe. Più a bassa quota non mancano nemmeno grandi piogge e inondazioni.
In Pakistan, forti piogge, anche a carattere temporalesco, con neve oltre i 1300 m, nel nord del paese mercoledì 25 febbraio. 63 mm di pioggia sono caduti in 24 ore a Saidu Sharif (m 950), con temperatura scesa fino a 5°C. 60 e 54 mm tra pioggia e neve ai 1460 e 1360 m di Drosh e Dir (124 e 115 mm in 48 ore). Molta pioggia nella capitale Islamabad, 22 mm in 24 ore (53 in 48 ore), con ripetuti temporali.
Nel vicino Afghanistan la neve abbondante ha causato la chiusura di numerose strade, numerosi black out elettrici e soprattutto, purtroppo, molte devastanti valanghe che hanno causato la morte di oltre 160 persone. Altre vittime si sono avute a cause delle piogge intense e delle conseguenti inondazioni. Le valanghe hanno colpito soprattutto la provincia di Panjshir, nel nord-est della nazione, le inondazioni l’attigua provincia di Parwan.
Gravi conseguenze per le valanghe anche in Kirghizistan e Tajikistan. In Kirghizistan sono state chiuse numerose strade soprattutto nella regione di Osh, in Tajikistan si contano almeno 6 vittime.