Bufere di neve tra la sera di venerdì 22 e sabato 23 marzo in Inghilterra centro-settentrionale, Scozia e Irlanda del Nord. Il corpo congelato di un 27enne è stato trovato nella neve da un contadino presso Burnley, Lancashire, intorno alle 13 di sabato. Si pensa che egli abbia cercato di raggiungere a piedi la sua abitazione venerdì sera, dopo aver trascorso la serata con amici, ma sia stato sopraffatto dal freddo. Migliaia di abitazioni sono rimaste senza energia elettrica, centinaia di automobilisti sono rimasti bloccati sulle strade spazzate da autentici blizzards, soprattutto in Cumbria. Centinaia anche la scuole rimaste chiuse sabato. 16 cm di neve a Nottingham, 29 a Bingley, in alcune zone gli accumuli eolici sono stati di diversi metri. Rinviata la partita di calcio Irlanda del Nord-Russia, prevista venerdì sera a Belfast. Considerata le temperature registrate sinora e le previsioni “gelide” per i prossimi giorni, marzo si avvia a diventare il più freddo in Regno Unito dal 1962.
Sempre in Regno Unito, venti fortissimi orientali sulle Highlands scozzesi sabato. Raffiche fino a 183 km/h a Cairngorm, 150 km/h ad Aonach Mor e a Cairnwell.
Forte nevicata a Kiev, capitale dell’Ucraina, tra venerdì 22 e sabato 23 marzo. Tra le 18 GMT di venerdì e le 6 GMT di sabato, caduti 41 mm di precipitazione nevosa, con il manto bianco che ha raggiunto i 50 cm. Altri 6 mm di precipitazione nevosa sono caduti nelle 12 ore successive. La città è rimasta paralizzata, è stato dichiarato lo stato di emergenza. Forti nevicate hanno causato disagi in molte altre parti del paese, soprattutto nella parte centro-occidentale. Oltre 300 villaggi sono rimasti al buio, soprattutto nelle regioni di Lviv, Dnipropetrovsk e Ivano-Frankivsk.
Il blocco gelido che dalla Scandinavia è sceso verso i Paesi Baltici e l’Europa centrale ha portato sabato 23 marzo un gelo intensissimo, quasi da record per la terza decade di marzo, tra Repubbliche Baltiche, Polonia e Germania orientale. In Polonia, Szczecinek -17,8°C, Chojnice -17,6°C, Sniezka -17,4°C, Kasprovy Wierch -16,5°C, Leczyca -16,4°C, Kalisz -16,0°C, Suwalki -15,6°C, Torun -15,1°C, Bialystok -14,7°C, Olsztyn -14,5°C, Lublin -14,4°C, Terespol -13,8°C, Poznan -13,7°C, Lodz -13,6°C, Sandomierz -13,1°C, Varsavia -12,8°C, Wroclaw -10,6°C, Cracovia -10,3°C. In Lituania, Utena -19,8°C, Vilnius -16,8°C, Birzai -16,6°C, Laukuva -16,3°C, Kaunas -14,1°C. In Lettonia, Zoseni -24,5°C, Daugavpils -22,7°C, Aluksne -21,2°C, Gulbene -20,1°C, Ainazi -20,0°C, Rezekne -19,8°C, Jelgava -19,2°C, Riga -17,6°C, Bauska -16,0°C. In Estonia, Jogeva -23,8°C, Valga -21,8°C, Kuusiku -21,0°C, Voru -20,9°C, Valke-Maarja -20,0°C, Pjarnu -17,8°C, Tartu -17,5°C, Nigula -17,3°C, Johvi -15,4°C, Tallinn -13,6°C. In tutti i paesi sin qui citati, pochissime le massime sopra zero, comunque per pochi decimi.
In Germania, il gelo si sta espandendo da est verso ovest. Sabato 23 marzo, le temperature sono già scese sotto i -10°C sull’Harz (Brocken -15,1°C), sui Monti Metalliferi (Fichtelberg -11,6°C) e nel Bosco Bavarese (Grosser Arber -11,0°C), ma anche in alcune località dei Lander orientali, avvicinando la doppia cifra anche nell’area berlinese: Goerlitz -11,6°C, Lindenberg -11,5°C, Angermuende -11,3°C, Cottbus -10,4°C, Potsdam -9,6°C, Berlino/Tempelhof e Dresda -9,5°C, Lipsia -9,3°C, Berlino/Tegel -9,1°C. Malgrado il sole, anche a Berlino le temperature massime non sono andate oltre lo 0°C.
Gelo incredibile anche in Repubblica Ceca sabato, con Serak -16,8°C, Lysa Hora -15,0°C, Pec Pod Snezkou -12,7°C, Polom -12,6°C, Liberec -12,3°C, Cervena -11,5°C, Usti nad Labem -9,2°C, Ostrava -7,2°C, Praga/Kbeli -5,9°C. In Slovacchia, -16,9°C al Lomnicky Stit (m 2633) me gelo intenso anche a quote molto più basse: Kojovska Hola -15,2°C, Chopok -15,0°C, Liesek -12,7°C, Strsbke Pleso -12,1°C, Telgart -10,3°C, Poprad/Ganovce -10,2°C.
In Bielorussia, sabato la massima più elevata è stata -4,3°C a Polock, mentre le minime sono scese ovunque sotto i -10°C: Polock -18,2°C, Lyntupy -18,0°C, Sarkovschina -17,6°C, Dokshitsy -17,3°C, Vitebsk -16,4°C, Lepel -16,1°C, Grodno -15,4°C, Mogilev -15,1°C, Borisov -14,9°C, Minsk -14,4°C.
Nella Russia europea, toccati i -35,4°C a Kepino, -35,2°C a Kojnas, –35,1°C a Sura, -34,4°C a Moseyevo, -34,1°C a Pinega, -33,6°C a Karpogory, -32,7°C a Emeck, -29,1°C ad Arcangelo.
In Scandinavia, valori bassissimi sabato soprattutto in Norvegia sudorientale, con -30,5°C a Geilo-Geilostolen, -30,4°C a Roros e Tynset, -29,5°C a Geilo-Oldebraten, -28,6°C a Drevsjo.
Sabato 23 marzo l’area intorno al settore orientale del Mar Nero è stata invece segnata dalle alte temperature, come spesso accaduto in questo mese. Nella Cecenia (repubblica caucasica della Russia), 24,5°C la massima di Grozny, in Turchia nordorientale, Hopa 23,9°C, Trabzon 23,5°C, Giresun 21,7°C.
Gran caldo in Senegal venerdì 22 marzo, con 44,5°C a Tambacounda, 44,0°C a Linguere, 43,7°C a Matam, 43,3°C a Kaolack. Si tratta di valori 4°-5°C superiori alle medie del periodo.
In India, sabato 23 marzo si sono raggiunti i 40,6°C ad Anantapur e Rentachintala. 40,5°C a Kurnool, 39,8°C a Sholapur. Lo stesso giorno, in Thailandia, 40,7°C a Bhumibol Dam e Thoen, 40,0°C a Lampang.