E’ questa la particolarità che ci viene spontaneo di osservare, guardando alla mappa termica dell’Europa di ieri.
Il cuneo anticiclonico, esteso nei giorni scorsi fino alla Groenlandia, ha provocato un’invasione di aria artica sul nostro Continente, tanto che le isoterme fredde di 6-7°C sotto lo zero ad 850 hPa, presenti tre giorni fa sull’Inghilterra, si sono spinte fino all’Europa Centrale ed ai paesi nord alpini, per attenuandosi.
Ed un’isoterma di soli +5°C, sempre a 1500 metri circa di altezza, si è spinta fino a raggiungere l’Italia settentrionale ed il suo settore adriatico.
Le conseguenze le possiamo osservare nelle temperature minime e massime di ieri, 19 Maggio.
Notiamo delle minime sotto zero su quasi l’intera Scandinavia, ma i valori termici negativi si sono spinti fino alla Germania, mentre temperature tra i 3 ed i 5°C sopra lo zero sono stati presenti sui Paesi Baltici, Polonia, Rep. Ceca e Slovacchia.
Temperature massime molto moderate sui paesi sopra citati, con valori di 13-15°C, e fresco anche su Inghilterra, Francia, Austria ed Ungheria.
Notevole invece la risalita calda che ha interessato tutta la zona compresa tra il Medio Oriente e la parte settentrionale degli Urali, ove temperature minime di +14°C e massime di +25°C si sono spinte fin quasi alle coste del Mare di Kara, e valori di +30°C sono stati raggiunti in zone molto a nord del Mar Nero e del Mar Caspio.
In tutte queste zone, le anomale termiche sono state superiori ai +10°C, mentre, sulle coste del Mare di Kara e quelle siberiane adiacenti al Mar Glaciale Artico, le temperature sono state addirittura di 20-23°C superiori alle medie di questo periodo!
Caldo anche in Egitto, ove le massime già superano i +40°C.
Freddo, invece, su tutto il Continente europeo ad eccezione della Spagna, con anomalie generalizzate tra i 4° ed i 6°C negativi, rispetto alle normali temperature di questo periodo.