Estevan è una piccola città nel Saskatchewan, Canada, non lontano dal confine con gli USA. La temperatura è salita qui fino a 28°C sabato 18 settembre, 9°C oltre la media. Si tratta della stessa onda calda che ha interessato vaste zone degli USA (come scriviamo più sotto), che si è tuttavia già esaurita in questa località canadese il 19 settembre, giornata in cui è piovuto e la temperatura alle 17 EDT era ferma a soli 18°C.
Avanza invece l’autunno in molte altre regioni del Canada, anticipando già l’inverno non solo nell’estremo nord, ma anche in alcune zone del centro del paese. Il 18 settembre si è vista la neve nelle località di Fort St.John e Fort Nelson, entrambe nella Columbia Britannica. A Fort St.John, località a 695 metri s.l.m., la precipitazione è stata anche abbondante, equivalente a 18,2 mm di pioggia, con estremi termici -0,3°/+5,7°C (medie di settembre 5°/15°C), lasciando al suolo uno strato di 25 cm.
Andiamo negli USA. Le medie settembrine di Phoenix, Arizona, sono decisamente elevate: 22° e 37°C per le minime e le massime. In questi ultimi giorni ha fatto molto più caldo di questa già elevata “norma”, con massime di 39,4°C il 18 settembre e il 17 settembre, con minime entrambi i giorni superiori ai 25°C.
Denver, città capitale del Colorado, USA, sorge a 1600 metri. La media delle massime di settembre è 25°C, ma il 18 settembre la massima è stata 32,2°C. Molto caldo anche a Salt Lake City (Utah, m 1288), con 32,8°C di massima nello stesso giorno (media delle massime 26°C). A Salt Lake City tutto è cambiato il 19 settembre, domenica, con l’arrivo di aria fredda che ha portato pioggia e temporali e “fermato” la temperatura ai 18,9°C registrati alle 13 EDT (le 17 UTC).
L’onda calda domenica 19 ha invece insistito in alcune aree centrali degli USA, interessando soprattutto i due Dakota. Pierre, nel Sud Dakota, alle 14 EDT ha raggiunto i 32,7°C, quasi 8°C oltre la media delle massime di settembre. Bismarck, nel Nord Dakota, ha toccato i 31,1°C alle 15 EDT, andando 10°C oltre la media delle massime di settembre. Questa località era arrivata comunque a 32,8°C il giorno 18.
L’ex uragano Javier si è mosso, dopo aver toccato terra nella parte centrale della penisola di Baja California, attraverso il Messico, diventando responsabile localmente di piogge intense, in particolare nelle città di Chihuahua e Choix. Chihuahua ha ricevuto 51 mm in 12 ore (tra le 0 e le 12 GMT di domenica 19), mentre Choix ne ha visti cadere 25 in sole 6 ore. La media pluviometrica di Choix è, per settembre, di 122 mm.
Gough Island, che si trova intorno al 40°S, in Atlantico, a sudovest del Sudafrica, cui appartiene, ha ricevuto 131 mm di pioggia il 18 settembre.
A Turochak, Russia, la temperature ha raggiunto i 28°C domenica 19 settembre, 11°C oltre la media stagionale. Turochak è una piccola città a sudest di Biysk, abbastanza vicina al confine con la parte occidentale della Mongolia.
Al contrario abbiamo avuto minime molto basse in molte località della Mongolia il 18 settembre: Ulaan Baatar -0,6°C (media di settembre 3°C), Uliastay -2,9°C (media 0°C), Tsetserleg -1,4°C (media 1°C), Tosontsengel -6,8°. Tutte queste località hanno superato ampiamente i 10°C di massima. Ulaan Baatar è arrivata a 14,5°C (temperatura normale per la località e il periodo, la media delle massime di settembre è 14°C), mentre Tosontsengel, m 1723, ha raggiunto i 13,4°C, per cui la media giornaliera è stata 3,3°C, alquanto inferiore ai 5°C che rappresentano la temperatura media di settembre.