La schizofrenia meteorologica che sta caratterizzando l’autunno italiano 2011 (e non solo), con l’assoluto dominio di correnti meridiane, comporta alternanze di caldo e freddo da record. Il fronte artico che, il 7 ottobre, ha approcciato l’arco alpino, in alta montagna ha fatto crollare le temperature d’una quindicina di gradi. Alla Capanna Regina Margherita (4.560 m), sulla vetta del Monte Rosa, la stazione Arpa Piemonte ha registrato il primo -20 °C della stagione, circostanza che, nella decade iniziale di ottobre, conta episodi non frequenti da quando la strumentazione è stata attivata (31 agosto 2002). Nell’elenco cronologico, i casi registrati, da cui si può apprezzare la portata dell’evento attuale:
5 ottobre 2003 -22,1 °C
8 ottobre 2003 -23,7 °C
3 ottobre 2008 -23,0 °C
4 ottobre 2008 -23,7 °C
7 ottobre 2011 -22,2 °C dato ufficioso
8 ottobre 2011 -20,6 °C dato ufficioso
I valori trovano congruenza, anche in ordine al gradiente adiabatico, con la rilevazione dell’istituto svizzero Meteocentrale al Solvayhütte (4.003 m), sul Cervino, dove l’8 ottobre si è scesi a -18,8 °C. Sul Monte Rosa non si è comunque avvicinato il limite mensile, fissato il 25 ottobre 2003 con -26,2 °C (dato replicato il 20 e 22 ottobre 2007). Nulla di eccezionale dunque, ma lo scarto dalla media 2002-’10 delle minime risulta evidente dal quadro seguente:
1-10 ottobre -11,7 °C
11-20 ottobre -13,7 °C
21-31 ottobre -14,0 °C
È da sottolineare il balzo termico che, di norma, caratterizza il passaggio fra prima e seconda decade, inducendo a classificare come notevole l’irruzione settentrionale di questi giorni. Le singolarità della stagione corrente però, erano già state evidenziate il mese scorso, quando un’altra perturbazione aveva portato i sensori a stabilire il record di temperatura minima entro la seconda decade di settembre. Anche per tale circostanza, si fa ricorso a una comparazione cronologica degli estremi:
15 settembre 2008 -19,2 °C
18 settembre 2011 -17,1 °C
19 settembre 2011 -19,4 °C
Tornando al presente, è da segnalare pure la fortissima caduta termica intervenuta nella notte fra il 7 e l’8 ottobre, specie nel comparto occidentale piemontese, fra Pianura Padana e spartiacque ligure. Favorite dalla grande serenità del cielo, le misure non ancora validate della rete Arpa Piemonte evidenziano già minime sottozero, in anticipo sulla norma: San Damiano d’Asti -0,5 °C; Verolengo (Torino) -0,2 °C; Saliceto (Cuneo) -0,4 °C; Sassello (Savona) -1,9 °C; Calizzano (Savona) -0,6 °C.