Una perturbazione diretta verso la Penisola Iberica ha interessato le isole Azzorre giovedì 23 novembre, con forti venti e piogge intense. A Lajes, la raffica di vento più intensa ha raggiunto le 60 miglia orarie. Quando la tempesta ha raggiunto il continente, le piogge sono state abbondanti in Portogallo, dove tra le 12 di giovedì e la stessa ora di venerdì sono caduti 62 mm a Viseu, 67 a Sintra, 51 a Penhas Douradas, 50 a Castelo Branco, 41 a Vila Real. Nello stesso giorno, piogge abbondanti anche in Galizia, nel nordovest della Spagna, con 48 mm a Vigo tra le 6 di giovedì e la stessa ora di venerdì.
Torniamo sull’ondata di freddo del Centro America. Città del Guatemala ha avuto estremi termici 8,4°/18,2°C mercoledì 22 novembre, siamo vicini agli estremi assoluti secolari. La minima è calata ancora il giorno 23, con 7,8°C. In Honduras, sempre mercoledì 23, estremi 8,1°/15,9°C ai 1079 metri di Santa Rosa di Copan, 6,8°/13,6°C a La Esperanza, a 1100 metri.
14,1°C la minima mercoledì a Belize City, sulla costa caraibica, solo due decimi in più giovedì. La media delle minime di novembre è 22°C, il record storico del mese era 15°C.
Nel sud del Messico, nel Chiapas, a San Cristobal de las Casas minima di 0,9°C mercoledì 22 novembre, massima di 14,0°C. Siamo, è vero, a 2276 metri, ma anche a solo 16°N.
Ancora gran gelo nel nordovest del Canada. Nello Yukon, Dawson ha registrato quasi -42°C giovedì mattina, quando la massima ha faticato a superare i -38°C. Sempre nello Yukon, Faro è scesa fino a -45°C.
Temperature sempre molto inferiori alla media anche appena a est degli Urali, nella regione delle “foci dell’Ob”. Qui giovedì 23 novembre, Muzhi ha fatto registrare una minima di -39,1°C e Salehard è scesa a -38,4°C. In quest’ultima città la media delle minime di novembre è -17°C.
Sempre giovedì, gran “caldo” invece in Lapponia. Nel settore finlandese, estremi termici 1,9°/3,2°C a Ivalo (-8°/-4°C le medie del periodo), in quello norvegese 0,3°/2,5°C a Kautokeino, entrambe con leggera pioggia.