Aggiornamento 13 Dicembre – Si conferma, anche sulla base delle ultime tendenze meteo, un dominio anticiclonico pressoché incontrastato per i prossimi 7/10 giorni. Giungerà aria straordinariamente mite per il periodo non solo in Italia, ma anche sull’Europa Centro-Occidentale con apice atteso tra il 17 ed il 20 dicembre. Ciò significa che avremo caldo anomalo, con temperature in diverse zone del Continente anche di oltre 10 gradi sopra la norma. Spiragli di cambiamento sono attesi per le festività natalizie: l’anticiclone sarà meno forte e ci potrebbe essere l’inserimento di perturbazioni atlantiche, fin sul Mediterraneo. Torneranno le piogge? Forse sì e anche la neve sulle Alpi. Il freddo ed il vero inverno non sembrano invece all’orizzonte, per ora.
METEO NON INVERNALE – Una bolla d’alta pressione continua a dominare sul Mediterraneo e l’Italia, oltre che parte dell’Europa: è una situazione che si protrae ormai in modo pressochè ininterrotto da quasi un mese e mezzo, fatta salva l’ultima settimana di novembre quando abbiamo assistito a due veloci impulsi d’aria fredda che ci hanno fatto assaggiare un po’ d’inverno. Solo un breve episodio, poi l’anticiclone è tornato a spadroneggiare, riportando condizioni di meteo mite e soprattutto molto secco. Il freddo, quello vero, rimane confinato a latitudini molto settentrionali e per il momento non ha modo di trovare vie di fuga verso sud. Le alte pressioni alle medie latitudini vanno infatti a braccetto con il Vortice Polare molto forte, che quindi trattiene tutto il freddo a nord senza consentire scambi meridiani.
ANCORA CALDO ANOMALO – Non c’è alcuna traccia d’inverno in Italia, ma va anche peggio in gran parte d’Europa dove la prima decade di dicembre è stata segnata da anomalie termiche positive davvero esagerate (vedi qui per ulteriori approfondimenti): insomma, fa davvero caldo per questo periodo. Questa situazione potrebbe ulteriormente accentuarsi nel corso della prossima settimana. Il predominio delle alte pressioni tenderà infatti ad abbracciare a lunghi tratti tutta l’Europa Centro-Meridionale, con la contestuale risalita di correnti assai miti di matrice sub-tropicale. In tale contesto le perturbazioni atlantiche saliranno ancora più a nord ed il freddo lo ritroveremo relegato molto a nord. Solo la parte orientale dell’Europa potrà essere lambita da modeste discese d’aria fredda artica.
NATALE, SPIRAGLI DI CAMBIAMENTO? – Purtroppo non si intravedono novità così importanti e tali da avviare un ribaltone meteo da qui fino almeno ai prossimi 10 giorni: continueremo ad avere alta pressione che non sempre sarà associata al bel tempo, ma anche a molte nebbie, nubi basse ed un po’ di freddo notturno. L’evoluzione successiva potrebbe proporre qualche novità, anche se appare probabile che il periodo particolarmente mite possa comunque protrarsi anche per le festività natalizie. Alcune elaborazioni indicano infatti, come prospettiva, una possibile flessione del campo anticiclonico sul Mediterraneo: ciò permetterebbe l’avvicinamento delle perturbazioni atlantiche, in grado di portare un po’ più dinamicità. Sarebbero comunque scenari meteo quasi più autunnali che invernali.
CONCLUSIONI – La svolta meteo appare quindi ancora una volta rimandata e probabilmente per nuovi importanti episodi di freddo invernale bisognerà attendere il gennaio 2016. Abbiamo sempre detto, e lo ribadiamo, che l’inverno potrà trasformarsi nella seconda parte, ma non abbiamo mai venduto sogni con ipotesi di Bianco Natale o preannunciando il gelo da burian per l’inizio del nuovo anno, come si è sentito da più parti sul web nelle ultime settimane. E tutti son costretti a fare retromarcia.