Il fronte perturbato atlantico in avvicinamento verso l’Arco Alpino Occidentale non sembrava in grado d’apportare un cambiamento rilevante sulla nostra Penisola, in quanto il ramo più attivo si trascinerà appena a nord delle Alpi, contribuendo ad apportare maggiore maltempo, fin dalla giornata di domani, sulle regioni settentrionali e sull’alto versante tirrenico. Tuttavia, una parte della perturbazione si spingerà sul bacino del Mediterraneo, contribuendo alla formazione di un vortice secondario in quota tra le Baleari e la Sardegna.
Le emissioni odierne, in particolare quelle GFS, hanno acuito l’importanza della ciclogenesi appena ad ovest della nostra Penisola, non limitandone gli effetti alle sole Isole Maggiori. Le piogge potrebbero pertanto riuscire a spingersi progressivamente, fra le giornate di Giovedì e Venerdì, anche in direzione delle regioni centro-meridionali.
Il breve break autunnale lascerà spazio ad una nuova rimonta anticiclonica da ovest entro il fine settimana, associato ad un miglioramento in estensione anche sulle regioni meridionali, le ultime liberate dall’instabilità. La cartina in basso rappresenta la situazione attesa per Lunedì 27, con l’espansione dell’Alta Pressione delle Azzorre favorita da un potenziamento del vortice depressionario alle medie-alte latitudini europee.
Lungo termine Per gli ultimi giorni del mese i principali modelli matematici prospettano un drastico cambiamento sullo scenario euro-mediterraneo, con un nettissimo cedimento della pressione. L’Anticiclone andrebbe a ritirarsi ad ovest sul Vicino Atlantico, consentendo una spinta depressionaria dal Nord Europa e l’intrusione decisa di correnti perturbate nord-atlantiche.