L’analisi, pubblicata recentissimamente sulla rivista scientifica Ecology Letters, suggerisce che le foreste del Pianeta sono a rischio a causa della maggiore frequenza e della gravità dei periodi di siccità. Si tratta di risultati riscontrabili nella vegetazione arborea di tutto il mondo, semplicemente constatando che il tasso di mortalità è costantemente in aumento.
La Dottoressa Sarah Greenwood, ricercatrice presso la Facoltà di Scienze Naturali di Stirling, ha dichiarato: “Si vede chiaramente come la morte degli alberi causata dalla siccità è coerente in diversi ecosistemi di tutto il mondo: dalla foresta tropicale alla foresta temperata. Quel che preoccupa è che gli alberi hanno la stessa risposta alla siccità e inevitabilmente subiscono danni della stessa natura a causa dell’aumento delle temperature e del cambiamento dei regimi pluviometrici”.
I biologi e gli esperti ambientali hanno trovato diverse specifiche caratteristiche, in diversi tipi di alberi, che possono alterare la resistenza alla siccità. Specie più piccole, con legno più denso e foglie più spesse tendono a comportarsi meglio durante l’assenza d’acqua per lunghi periodi. Alastair Jump, co-autore della ricerca, ha dichiarato: “individuando tratti specifici che determinano il rischio di danni da siccità, in tal modo siamo in grado di comprendere meglio i modelli globali di mortalità degli alberi e come le foreste stanno reagendo ai cambiamenti climatici”.