FORTEZZA ANTICICLONICA IN MEZZA EUROPA – Un vasto promontorio stabilizzante si estende dal Mediterraneo verso gran parte dell’Europa Centro-Occidentale. Il campo d’alta pressione continua a mantenere i massimi di pressione centrati sulla Gran Bretagna, con valori oltre i 1035 hPa. Lungo il perimetro orientale dell’anticiclone continua l’azione delle correnti più fredde artiche che apportano clima decisamente freddo, simil-invernale, sul comparto orientale europeo e lungo i Balcani. Nel contempo ammassi nuvolosi s’intravedono tra Penisola Iberica e Marocco, per effetto di un piccolo vortice con fulcro a ridosso delle coste portoghesi: aria più calda viene così richiamata dalle latitudini sub-tropicali verso il Mediterraneo Occidentale e tende ad investire in questa fase più direttamente la Penisola Iberica e anche la Francia, con temperature in risalita.
SOLE INCONTRASTATO SULL’ ITALIA– Il bel tempo si è ulteriormente affermato sull’Italia, per gli effetti del promontorio anticiclonico: il rinforzo del campo barico ha contribuito a determinare l’attenuazione dei refoli d’aria instabile che persistevano sui mari meridionali italiani. La nostra Penisola si viene comunque a trovare sul bordo orientale del promontorio anticiclonico, con correnti relativamente fresche settentrionali che hanno coinvolto principalmente le regioni adriatiche ed il Sud. Il resto della Penisola ha invece risentito più direttamente dell’influsso caldo a sostegno dell’anticiclone, con temperature che sono ulteriormente aumentate nei valori massimi diurni. Da segnalare i picchi termici più elevati al Settentrione e specie sui fondivalle alpini, con punte di 26-27 gradi. Caldo anche sulle Tirreniche, dove si sono toccate punte fino a 25 gradi.
VERSO CLOU ANTICICLONE – Mercoledì si rafforzerà ancora l’anticiclone, che sposterà il proprio asse verso levante favorendo l’ulteriore influenza del flusso caldo in quota. Temperature ancora in aumento. Velature collegate alla depressione iberica tenderanno però ad approssimarsi dal Mediterraneo Occidentale, raggiungendo i settori più ad ovest dell’Italia.