Le tempeste nord atlantiche, talvolta veri e propri cicloni extra-tropicali come nel caso di Ciara e ora Dennis, sono capaci di provocare raffiche di vento di potenza inimagginabile. Lo sanno bene in Islanda, laddove – a causa dell’orografia – nelle ultime 24 ore sono stati ampiamente superati 200 km/h.
La stazione meteorologica di Hafnarfjall ha riportato un valore incredibile: una raffica di vento ha raggiunto, pensate un po’, 255,6 km/h (71 m/s o 159 mph) nella mattinata di ieri. La media oraria, nello stesso momento, era pari a 108 km/h. Stiamo parlando di un valore estremamente elevato anche per l’Islanda, ma il detentore del record rimane la stazione Gagnheiði (nel sud-est dell’Islanda), che il 16 gennaio 1995 raggiunse un’incredibile valore di 267,1 km/h!
La tempesta di vento, pur rimanendo intensa, si è progressivamente indebolita ma c’è poco da star tranquilli perché è in arrivo un ciclone ancora più profondo: Dennis. Sì, avete capito bene, le raffiche di vento registrate a San Valentino non avevano nulla a che vedere con Dennis!
Per quanto riguarda la stazione meteorologica di Hafnarfjall, dobbiamo specificare che si trova a circa 40 km a nord della capitale Reykjavik, in un’area ben conosciuta per le raffiche di vento. La strumentazione è collocata in una zona perfettamente pianeggiante a ridosso dei pendii sottovento della catena montuosa “Skarðsheiði”. Serve a monitorare le condizioni meteo lungo la “Ring Road 1“, una delle arterie stradali più importanti del paese. Quando il vento giunge da est-sudest come ieri, scorrendo attraverso le Highlands, accelera rapidamente lungo i pendii producendo raffiche di estrema violenza.
La presenza di un ciclone extra-tropicale in prossimità dell’Islanda, con un valore di pressione minima che ha raggiunto 929 mbar (addirittura inferiore rispetto a quanto previsto dai modelli matematici), ha causato un forte gradiente di pressione e conseguentemente la violenta tempesta di vento.