E’ tornata alla ribalta l’instabilità atmosferica a ridosso delle due Isole Maggiori: come già indicato in altri recenti approfondimenti, in questa fase appare fortunatamente scongiurato il rischio di nubifragi troppo violenti, con gli ammassi temporaleschi più intensi che stazionano perlopiù in mare aperto, vero serbatoio di calore che mantiene in vita questi sistemi convettivi spesso multicellulari. Un enorme ammasso temporalesco, a ridosso della Sicilia, ha raggiunto in parte l’Isola, ma la parte più consistente tende a mantenersi in mare, poco al largo delle coste meridionali.
L’evoluzione per le prossime 24/36 ore vedrà il grosso del vortice d’instabilità trasferirsi più ad est, coinvolgendo più direttamente la Sicilia e l’estremo Sud. Come si può apprezzare dalla mappa in basso (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo/), che mostra l’indice di rischio temporalesco, in Sicilia e Calabria per venerdì si prevedono livelli d’instabilità particolarmente elevati, da preludere alla possibilità di anche forti, senza escludere nubifragi. Per l’Isola si conferma un periodo assai movimentato e con episodi piovosi localmente consistenti.