La vasta depressione con perno sulla Francia è in qualche modo all’origine del forte maltempo delle ultime 18-24 ore su alcune aree del Sud, anche se il corridoio temporalesco che interessa tali zone è nettamente distinto dagli ammassi nuvolosi arricciati attorno al centro depressionario. Cosa sta succedendo? Le regioni meridionali sono interessate da una forte corrente a getto in risalita dalle coste libiche occidentali, con intensi moti verticali a causa delle caratteristiche della massa d’aria nei bassi strati.
In prossimità del suolo, l’aria è infatti assai umida e mite (correnti sciroccali) e l’ulteriore contributo di calore del mare fa in modo che il sollevamento repentino della stessa massa d’aria (moti ascendenti) vada ad interagire con uno scenario termodinamico (in libera atmosfera) decisamente instabile ed ulteriormente favorevole alla convezione: alle medie-alte quote soffiano intensi venti di libeccio, rispetto alle correnti al suolo si realizza il cosiddetto “wind shear verticale positivo”, ovvero una variazione della direzione e dell’intensità del vento assolutamente favorevole allo sviluppo d’intensi temporali.
Il prodotto finale di questo scenario atmosferico sono i forti temporali che si sono scatenati in alcune zone, soprattutto sulla Calabria ionica, ove alcune celle convettive autorigeneranti hanno causato danni ed esondazioni. Nelle prossime ore la situazione resterà ancora favorevole a nuovi intensi cluster temporaleschi, la cui direttrice prenderà più direttamente i settori ionici. Non si esclude la formazione d’ampi sistemi convettivi a mesoscala (tecnicamente MCS), costituiti dall’unione di vari singoli cluster temporaleschi. Il confronto fra le previsioni delle precipitazioni di GFS e del WRF-MTG, per il pomeriggio-sera, conferma come la zona più sensibile al rischio d’intense precipitazioni possa essere la Puglia Meridionale.
Approfondiamo ulteriormente il discorso sul rischio del possibile transito del violento sistema convettivo, in rinvigorimento sul Golfo di Taranto. Le mappe confermano l’approccio delle violentissime precipitazioni in serata, dopo le ore 18Z. In appena 3 ore si potrebbero avere picchi precipitativi dell’ordine degli 80 millimetri in 3 ore, ma anche localmente al di sopra dei 100 millimetri in 6 ore.
Fortunatamente, la situazione tenderà poi a sbloccarsi durante la notte. Come possiamo vedere dalla prossima mappa, per la prima parte della giornata la fascia temporalesca tenderà a spostarsi verso levante, consentendo un miglioramento lungo tutte le regioni meridionali, ad eccezione della Puglia Meridionale, ove potrà aversi il transito d’ulteriori nuclei temporaleschi fin verso le primissime ore mattutine.