I primi cenni del lento declino stagionale si mostreranno al Nord sin da oggi e nei prossimi giorni vi saranno altre manifestazioni che indicheranno un graduale passaggio di testimone tra l’Estate e l’Autunno. Le grandi perturbazioni oceaniche stanno calando in latitudine ma trovano nel loro cammino un ostacolo anticiclonico non indifferente. Un campo di Alta Pressione è stabilmente arroccato nel Mediterraneo e pur con qualche affanno persiste nella sua azione stabilizzante. Il tempo è e sarà estivo al Centro Sud e nelle Isole, ciò nonostante non mancherà qualche classico temporale pomeridiano.
Ma quel che più interessa ai fini del cambio stagionale è proprio quell’azione depressionaria che dall’Islanda sta cercando di raggiungere stabilmente vaste aree continentali e passo dopo passo andrà ad indebolire la struttura anticiclonica determinando un cambio circolatorio nelle regioni Settentrionali. Ciò non vuole dire che vi saranno la classiche piogge autunnali, ma certo i temporali avranno spesso modo di sconfinare verso qualche zona della Val Padana.
Se osservassimo l’immagine satellitare odierna ci potremmo rendere facilmente conto del trambusto che si va creando oltre Alpe, qui i sistemi nuvolosi appaiono vigorosi e in grado di arrecare condizioni di tempo instabile e persino perturbato su diversi Paesi. Dalla Francia alle Isole Britanniche, passando per la Germania e il Benelux. Si va poi ad osservare un’altra depressione sui Paesi finnici e da qui nei prossimi giorni si muoverà una massa d’aria piuttosto fresca che nel corso del weekend potrebbe determinare una nuova rinfrescata su tutto lo Stivale.
Ma nel frattempo al Centro Sud e nelle Isole domina incontrastata l’Estate. Anche oggi non sarà difficile registrare temperature di 34-35 gradi, anche oltre nelle zone interne di Sicilia, Sardegna e nel versante medio-alto tirrenico. Farà caldo anche in Adriatico e nel versante ionico, seppure un po’ meno, mentre il Nord, come detto, avrà modo di sperimentare una copertura nuvolosa a tratti consistente che oltre a coprire il cielo porterà temporali anche di una certa consistenza.
Osservando le proiezioni mattutine possiamo infatti confermare un’accentuazione dell’instabilità non solo sull’arco alpino, ma anche su qualche tratto della Val Padana. Le celle temporalesche si svilupperanno prima sui settori montuosi, poi si estenderanno a sud. Nello specifico la maggiore fenomenologia dovrebbe interessare il Piemonte ma soprattutto la Lombardia. Tra il pomeriggio e le ore serali l’ombrello potrebbe servire difatti nel Torinese, nel Milanese, nel Bargamasco, nel Biasciano, nel Vogherese.
Precipitazioni che saranno in grado di giungere probabilmente anche nel Veronese, nel Vicentino e nel Trevigiano. Per quel che concerne le regioni del Triveneto, i temporali interesseranno principalmente il Trentino Alto Adige ed anche in questo caso i rovesci dovrebbe riuscire a penetrare sino a Trento e Bolzano. Andrà meglio in Liguria e soprattutto in Emilia Romagna, ove gli spazi di cielo terso saranno certamente più ampi.
Sul resto d’Italia il tempo sarà buono, le nuvole si manifesteranno esclusivamente sui rilievi nelle ore più calde del giorno. Il riscaldamento favorirà la classica cumulogenesi diurna che darà luogo a dei temporali sparsi nelle aree del medio Adriatico e sulla Puglia. Non escludiamo comunque qualche acquazzone anche in Basilicata e nei monti della Sicilia settentrionale.