Attese pienamente rispettate: l’intensa fiammata di caldo in azione sulle regioni meridionali dell’Italia non è certo passata inosservata senza lasciar traccia. In quest’inizio di dicembre il caldo non è la prima volta che assume connotati estremi, un po’ in contrasto con le future previsioni che ipotizzano gelo e neve a iosa per il nostro Stivale.
Gelo e neve fanno parte di scenari futuri tutti ancora da realizzare, mentre le temperature da record di quest’inizio dicembre sono ormai già scritte sulla carta. Tutto era iniziato lo scorso 1° dicembre, una prima giornata storica che aveva visto Messina, Grottaglie e Marina di Ginosa stabilire i loro nuovi record di caldo assoluti per dicembre.
Sembrava una situazione probabilmente irripetibile, eppure tutto ciò è nulla in confronto a quel che è accaduto l’8 dicembre, con una serie di record realmente frantumati che andiamo rapidamente ad evidenziare, sulla base di preziose informazioni che abbiamo avuto modo di confutare da colleghi redattori e forumisti. I nuovi record stabiliti ieri (8 dicembre) sono i seguenti:
Catania Sigonella +27,2 °C (precedente di +25,0 °C nel 1989)
Palermo Boccadifalco +26,7 °C (precedente +26,2 °C nel 1996)
Palermo Punta Raisi +26,7 °C (precedente +26,3 °C nel 2004)
Decimomannu +24,8 °C (precedente del 7/12/10 con +24,4 °C che aveva battuto i +22.6°C del 2006 e del 1989)
Capo Palinuro +23,0 (precedente +22,8°C nel 1989)
Ustica +22,8 °C (precedente +21,6 °C nel 1989)
Alghero +22,6°C (precedente +22,4° nel 1953)
Prizzi +20,2 °C (precedente +18,6 °C nel 1989)
Trevico +16,0 °C (precedente +15,0 °C nel 2003)