CRONACHE METEO: i passi alpini, ad altitudini comprese fra 2400 e 2800 metri, quali sono ad esempio il passo dello Stelvio o il passo del Rombo, oppure il Gran San Bernardo, negli anni passati venivano aperti nel periodo compreso fra la fine di aprile e i primi di maggio.
La persistenza invece di freddo e di maltempo, nonché di forti nevicate e di pericolo valanghe, hanno fatto sì che la stagione di apertura sia stata molto ritardata quest’anno, tanto che diversi passi alpini sono stati aperti solo nella prima decade di giugno.
Alcuni tratti della strada del Gran San Bernardo hanno mostrato muri di neve alti fino a 12 metri, rendendo molto difficile lo sgombero; situazione simile si è registrata al Passo Rombo, in Alto Adige, 2509 metri di quota, che mette in comunicazione la Val Passiria con la Otztal in Tirolo.
È proprio sulle Alpi austriache che si sono registrate le massime profondità di neve degli ultimi trent’anni, con il ghiacciaio dello Stubai che ha registrato 6,6 metri di neve al 7 giugno, con gli impianti sciistici ancora tutti aperti.
In Svizzera 7 metri di neve si sono registrati sul ghiacciaio di Titlis, anche qui con stagione sciistica aperta fino ai primi di giugno.
Le foto mostrano la situazione al Passo Rombo.