Vivace fase meteorologica: dai temporali al sussulto africano:
Da ieri sta fluendo sull’Italia aria leggermente più fresca dai quadranti orientali e non possiamo che gioire dinanzi a cotanta grazia. Per giorni osservavamo i modelli alla ricerca di un cenno rinfrescante, ma nulla. Il dominio anticiclonico sembrava incontrastato. Poi, finalmente, un po’ di luce in fondo al tunnel ed ora, che sta per iniziare l’ultima decade mensile, le temperature stanno calando un pochetto e son tornati i temporali. Temporali che si formeranno ancora per qualche giorno, prima che una nuova escalation africana ci desti dal refrigerio.
Non allarmiamoci, il super caldo stavoltà non durerà:
Eh sì, proprio così. Stavolta sarà una toccata e fuga, perché piuttosto che un dominio assoluto, si tratterà di un richiamo pre-frontale innescato dalla discesa di una perturbazione atlantica verso la Francia. Perturbazione che, attraverso un avamposto, lambirà l’Italia e causerà un vivace peggioramento temporalesco prima al Nord e poi al Centro. Ma quali saranno le giornate più calde? Senza dubbio venerdì su gran parte d’Italia, sabato al Sud.
Sarà un break estivo?:
Probabile. Perché la succitata perturbazione potrebbe indebolire l’Anticiclone e far da apripista ad un altro affondo perturbato, ma stavolta meglio organizzato. E data la dispozione dell’Alta Pressione delle Azzorre – destinata a dirigersi pian piano sull’Europa occidentale – le truppe atlantiche potrebbero avanzare senza ostacoli di sorta verso il Mediterraneo. Così facendo si innescherebbe una più vivace rinfrescata, ubicabile grosso modo tra il 25 e il 28 di Luglio. Non solo, tornerebbe l’instabilità e stavolta, ben più diffusa, potrebbe rivelarsi consistente.
Quali le incertezze?:
Giunti a questo punto è importante capire quali saranno le mosse dell’Anticiclone atlantico. I due principali modelli di previsione da noi osservati – l’Americano GFS e l’Europa ECMWF – evidenziano alcune discordanze. Secondo GFS una propaggine più estesa dell’Alta Pressione potrebbe convogliare rapidamente la perturbazione verso i Balcani, lasciando comunque intatta la rinfrescata. Secondo ECMWF, invece, si avrebbe un ingresso diretto dell’onda perturbata e un successivo isolamento alle alte quote. Si formerebbe una goccia fredda che stazionerebbe un po’ in Italia, determinando condizioni di vivace variabilità e un più incisivo calo termico.
Chi la spunterà?:
Noi crediamo che si possa concretizzare una via di mezzo. Ossia un primo ingresso perturbato, o instabile se preferite, con successivo spostamento verso levante. Ma non in tempi così brevi come sembrebbe oggi dagli aggiornamenti del Modello Americano.
Focus: il tempo sino al 01 agosto 2010
Domani, e poi ancora mercoledì, frequenti temporali interesseranno la dorsale appenninica, in particolare il settore centro meridionale. Più isolati su Alpi e zone interne insulari, ma comunque presenti. Riprenderanno a salire un pochino le temperature massime laddove il soleggiamento risulterà maggiore. Da giovedì l’instabilità diurna inizierà a trasferirsi nuovamente sulle Alpi, perchè da sud si gonfierà l’Anticiclone africano. Venerdì e sabato, come detto precedentemente, farà tanto caldo, anzi, caldissimo. Probabili nuovi picchi di 38/39°C, anche 40 in Puglia.
Poi muterà, e tanto, l’intero scenario. Verrà una prima debole perturbazione atlantica che porterà una diminuzione delle temperature. Probabilmente sarà seguita da un altro affondo, stavolta più convincente e che andrebbe ad acuire la flessione termica ma anche l’instabilità. Ferita che sembra destinata a sanare, gradualmente, negli ultimi giorni di Luglio.
Evoluzione sino al 06 agosto 2010
Agosto inizierebbe così all’insegna del bel tempo, forse con un nuovo impulso anticiclonico. Da stabilire di quale Anticiclone si tratterà: se di quello atlantico o del temuto africano.
In conclusione.
L’editoriale odierno rimarca la strada tracciata la scorsa settimana ed evidenzia una linearità modellistica tale da sgombrare quasi ogni dubbio circa il prossimo break estivo.