Fase finale di Gennaio moderatamente fredda sull’Italia: l’ultima decade ha visto l’intera Penisola con temperature un po’ al di sotto dei valori tipici del periodo, mentre i valori sono risultati pressoché in media sulle due Isole Maggiori. Le anomalie più forti hanno interessato il Nord Italia con quasi -2,5°C di scarto rispetto alla media, mentre sul Meridione lo scarto è risultato più contenuto, attorno ai -0,6°C. Le temperature massime hanno contribuito maggiormente a quest’andamento termico sottomedia, a conferma di un periodo non certo contrassegnato da situazioni di staticità anticiclonica.
In generale, possiamo dire che l’Italia è stata comunque ancora volta lambita dal gelo che ha invece aggredito, a più riprese, quasi tutta la restante parte del Continente Europeo. Nell’ultima settimana di Gennaio è toccato così all’Europa Orientale sperimentare temperature molto rigide, tanto che le temperature sono eccezionalmente scese addirittura di 9-10 gradi al di sotto della media (riferimento ultimo trentennio) sulle nazioni baltiche, la Russia Europea, l’est della Polonia, l’Ucraina e la Bielorussia, ovvero laddove si vede (in basso sulla prima immagine) quella vasta zona con le tonalità azzurre più forti.
Considerando tutto il mese di Gennaio, possiamo ben dire che per l’Europa Centro-Settentrionale è stato un mese decisamente rigido, che va a rafforzare un Inverno finora fra i più freddi degli ultimi decenni. Parziali anomalie negative anche sulle nazioni affacciate al Mediterraneo, a parte il comparto dell’Egeo e la Turchia, zone che tuttavia solo alcuni giorni fa avevano risentito di un episodio nevoso abbastanza significativo.