L’ondata di caldo che ha interessato (e in parte interessa ancora) il nostro paese ha coinvolto in pieno anche la Penisola Balcanica, soprattutto nella sua parte occidentale. Ben 40,2°C la massima nella montenegrina Ulcinj martedì 12 luglio, con la capitale dello stato Podgorica fermatasi a 39,4°C. 38,6°C a Demir Kapija (Macedonia), 38,4°C a Scutari (Albania), 38,3°C a Mostar (Bosnia), 37,8°C a Gevgelija (Macedonia). Mercoledì, 39,0°C nelle bosniache Banja Luka e Mostar, 38,7°C a Neum (Bosnia), 38,1°C a Ulcinj, 38,0°C a Gevgelija e Scutari, 37,9°C a Demir Kapija e Podgorica.
Gran caldo dal Texas alla Virginia martedì 12 luglio, con moltissime stazioni oltre i 100°F (37,8°C). Alcuni valori massimi: Fort Smith 42,2°C, San Angelo e Wichita Falls 40,0°C, Tulsa 39,4°C, Austin, Augusta, Del Rio, Shreveport, Waco e St.Lous 38,9°C, Abilene, Columbia, Springfield, Topeka e Wichita 38,3°C, Athens, Dallas, Jackson, Midland, Raleigh e San Antonio 37,8°C, Memphis, Nashville e Newark 37,2°C. 36,7°C a New York JFK. Alcune medie delle massime di luglio, in °C: Wichita Falls 36,2°, Waco 36,0°, San Angelo 35,7°, Midland 35,2°, Fort Smith 33,9°, Wichita 33,8°, Jackson 33,6°, Springfield e Athens 32,0°, Nashville 31,9°, Raleigh 31,1°.
Sfiorati i 37°C in Paraguay, dove siamo nel cuore dell’inverno, lunedì 11 luglio. Base 5 G.ral A.Jara ha registrato una massima di 36,8°C. Da segnalare anche 35,2°C a Mariscal Estigarribia, 35,0°C a Puerto Casado, 34,0°C a Prats-Gil, stazioni tutte nel nord del paese. Martedì ha fatto ancora più caldo e si sono superati i 30°C anche più a sud: Base 5 G.ral A.Jara 37,0°C, Mariscal Estigarribia 36,6°C, Concepcion 34,6°C, Puerto Casado 34,4°C, Gral.Bruguez 33,0°C, Asuncion 31,8°C. Alcune medie delle massime di luglio, in °C: Mariscal Estigarribia 26,4°, Concepcion 25,1°, Asuncion 23,4°.
Se il Medio Oriente è arroventato, la Repubbliche ex sovietiche dell’Asia centrale non sono da meno. Nell’area mediorientale propriamente detta, martedì 12 luglio si sono registrate ancora massime superiori ai 47°C nei paesi del Golfo Persico: Mitribah (Kuwait) 49,6°C, Abadan (Iran) e Jahra (Kuwait) 48,8°C, Al Ahsa (Arabia Saudita) 48,3°C, Bassora (Iraq) 48,2°C, Abdaly (Kuwait) e Medina (Arabia Saudita) 48,0°C (Medina a 1°C dal suo record, notevole per una stazione situata a 654 m), Sulaibiya (Kuwait) 47,9°C, Warba (Kuwait) 47,4°C, Riyadh (Arabia Saudita) 47,1°C. Il caldo è stato molto intenso anche in Giordania (Ghor El Safi 42,9°C, Aqaba 41,0°C) e Israele (Eilat 42,2°C).
In Arabia Saudita, da segnalare anche i 48,4°C di domenica 10 luglio a Yenbo, il cui record è 49,5°C. Sempre domenica, 49,0°C a La Mecca, il cui record è 49,8°C.
In Asia centrale, la temperatura più elevata di martedì è stata registrata a Uchadzhi, in Turkmenistan, con 45,9°C. Sempre in Turkmenistan, Carsanga 44,5°C, Darganata 43,4°C, Byrdalyk 43,1°C, Chardzhev 42,9°C, Kerki 42,8°C, Bajramaly 42,0°C, Erbent 41,8°C. In Uzbekistan, Tamdy 43,8°C, Karshi 42,5°C, Termez 42,4°C, Tashkent 41,9°C, Buzaubaj 41,8°C, Buhara 41,5°C. In Tajikistan, Ganjina-in-Tajik 43,6°C, Dangara 42,1°C.
Mercoledì 13 luglio, in Kuwait e Iran è stata di nuovo valicata la soglia dei 50°C: Mitribah 51,0°C, Abadan 50,2°C, Abdaly 50,0°C. 49,6°C a Dezful (Iran) e Sulaibiya, 49,5°C a Jahra (Kuwait), 49,2°C al Kuwait Int.Airport e a Omidieh (Iran). Anche in Giordania e Israele il caldo non ha dato tregua mercoledì: Ghor El Safi 43,0°C, Eilat 42,5°C, Aqaba 41,2°C.
Record assoluto a Jinghe, in Cina nordoccidentale, con 42,3°C registrati mercoledì 13 luglio. Poco più a sudest, 46,8°C la massima di Turpan, che già aveva toccato i 46,1°C martedì.
45,7°C la massima a Oujda, in Marocco, martedì 12 luglio, a pochi decimi dai 46,2°C del suo record. Maghnia, in Algeria, che è molto vicina, ha registrato 44,5°C. Oujda ha staccato nettamente le altre stazioni marocchine, sia perché il caldo era localizzato a nordest, vicino alla frontiera algerina, sia per l’effetto foehn.
Pioggia, neve, forte vento e anche un tornado in Nuova Zelanda, per il passaggio di una intensa perturbazione invernale a inizio settimana. Sull’Isola del Sud, le forti nevicate hanno reso molto difficile la circolazione stradale, causando svariati incidenti e la chiusura di alcune scuole. Queenstown è stata imbiancata dalla neve martedì 12 luglio, con il manto bianco che nei dintorni ha raggiunto i 25 cm e l’obbligo di utilizzare le catene per gli automobilisti. Contemporaneamente, nell’Isola del Nord, un piccolo tornado ha colpito Kaiwaka, situata tra Auckland e Whangarei. Sui campi di neve di Mount Ruapehu, nell’Isola del Nord, la perturbazione ha scaricato quasi 1 metro di neve.