E siamo in Estate. E’ pur vero che la data astronomica è un po’ più in là, ma per chi ha memoria meteorologica sarà facile rammentare anni in cui l’Alta Pressione delle Azzorre s’era già stabilita nel Mediterraneo. Veniva a visitarci il sole, le giornate erano belle, calde di giorno e gradevoli la notte. Poi è stata la volta dell’Anticiclone africano, con il suo caldo eccezionale, la sua elevata umidità e le condizioni disagevoli per il nostro organismo. Quest’anno, invece, ancora non si è vista né l’una né l’altra figura, a parte qualche fugace apparizione.
Probabilmente nel fine settimana tornerà l’Alta Pressione africana e finalmente si potrà andare al mare. Ma anche in montagna. Difficile stabilire se sarà una rimonta duratura, tuttavia le principali elaborazioni modellistiche ci guidano verso una strada irta di ostacoli. Un percorso che sembra destinato a condurci verso una seconda decade di Giugno variabile, forse persino instabile in qualche settore peninsulare. Avremo comunque modo e tempo di riparlarne, per ora limitiamoci ad analizzare l’andamento settimanale, perché certo non vi sarà modo di annoiarsi.
Saprete che ieri è transitato un fronte temporalesco, associato a forti venti settentrionali. E saprete anche che le previsioni indicavano un miglioramento per la giornata odierna. Miglioramento che puntualmente si sta manifestando e se escludiamo qualche sporadico acquazzone pomeridiano su aree montane alquanto limitate, il sole sarà indiscusso protagonista. Almeno sino a sera, quando sull’Italia Settentrionale e nelle regioni del Centro si affacceranno delle velature.
Nubi stratiformi, che annunceranno un graduale calo della pressione. Perché? Il Vortice d’aria fredda allargherà il proprio raggio d’azione e tra domani e dopo avrà la possibilità di disturbarci. E non poco.
La festa della Repubblica, mercoledì 2 Giugno, vedrà affermarsi una circolazione d’aria instabile che penalizzerà principalmente i versanti Adriatici e il Sud Italia. Le manifestazioni temporalesche saranno frequenti, ma in molte aree servirà l’ombrello sin dal mattino. Non solo, gli acquazzoni si propagheranno anche alle zone interne delle Centrali tirreniche, alle aree interne della Sicilia orientale e localmente in varie zone del Settentrione. Da sottolineare che su Puglia, Molise e Campania le precipitazioni potrebbero insistere a carattere intermittente anche durante la sera.
E veniamo al giovedì. Le variazioni non dovrebbero essere così eclatanti. Forse si avrà qualche temporale in meno nelle Centrali tirreniche, altrove insisterà una vivace instabilità con accentuazione dei fenomeni in prossimità dei principali comprensori montani. Qualche altro acquazzone bagnerà i monti della Sicilia orientale, le Alpi friulane, quelle Venete, i confini alto atesini, i rilievi lombardi, i piemontesi, i liguri orientali e l’Appennino emiliano romagnolo. Verso sera la tendenza è verso un generale miglioramento, con la comparsa di ampi e diffusi rasserenamenti.
Il nucleo d’aria fredda dovrebbe perdere vigore da venerdì, quando una propaggine anticiclonica dovrebbe affacciarsi sui mari di ponente. Tempo migliore al Centro Nord e nelle Isole, pur con la possibilità di qualche breve episodio temporalesco sui rilievi. Al Sud insisterà una certa variabilità e vi saranno altre precipitazioni, anche in forma temporalesca.
Il fine settimana dovrebbe invece portarci un più consistente e diffuso miglioramento. La causa? Una rimonta dell’Alta Pressione africana. Oltre al sole dovrebbero accrescersi in modo sensibile le temperature e diminuire significativamente gli episodi temporaleschi sui rilievi. Tempo ideale per le gite fuori porta e sarebbe anche ora. Siamo in Estate, spazio alle vacanze e alle giornate di relax.