Rapida incursione temporalesca:
ne abbiamo discusso nell’editoriale precedente, ma preme ribadirlo: dopo due mesi altalenanti, sperare in una guarigione immediata era impensabile. In effetti, considerando quanto sta accadendo, abbiamo la riprova di quanto alcune configurazioni bariche necessitino di tempo per poter cambiare. Le perturbazioni atlantiche continuano ad imperversare in larga parte d’Europa, ma sul Mediterraneo si è materializzata una consistente rimonta anticiclonica che sta smorzando lo scivolamento d’aria fresca attualmente in atto.
L’estate riprenderà tono:
la contrazione anticiclonica, i massimi sono collocati sulla Penisola Iberica, non deve preoccuparci. I modelli perseverano nella loro strada, confermando un consolidamento dell’Alta Pressione a partire dai prossimi giorni. Già nel weekend, se si eccettua qualche temporale pomeridiano – più consistente sulle Alpi – il meteo rispecchierà appieno i canoni estivi.
Rialzo termico diffuso:
il consolidamento di cui sopra trae origine da un discreto apporto subtropicale, destinato ad apportare un po’ d’aria calda sul nostro Paese. L’aumento delle temperature prenderà piede domenica e proseguirà nella prima metà della prossima settimana. Avremo valori superiori alla norma, probabilmente un po’ più alti rispetto alle precedente proiezioni termiche – quelle di lunedì. Si potrebbero superare i 35°C in varie città del Centro Sud e delle Isole, ma il caldo si farà sentire anche sulle pianure del Nord Italia.
Variazioni bariche sostanziali:
ne abbiamo dato cenno in apertura, ma è giusto approfondire l’argomento per comprendere appieno gli scenari meteorologici che andranno a realizzarsi. Uno degli elementi più importanti dell’ultimo mese è stato certamente il blocco anticiclonico scandinavo. Le perturbazioni atlantiche, impossibilitate nel normale percorso verso est, sono state costrette ad inserirsi verso sud. A breve, invece, vi sarà lo smantellamento di quella struttura ed al suo posto dovrebbe materializzarsi – gradualmente – un’ampia depressione. L’attività ciclonica oceanica dovrebbe proseguire con sufficiente vigore, così da vivacizzare la circolazione zonale e sospingerla verso l’arco alpino.
Tra Atlantico e Alta Pressione:
lo scenario meteorologico che potrebbe realizzarsi è il seguente: instabilità localmente vivace nelle regioni Settentrionali, sole e caldo al Centro Sud eccezion fatta per locali temporali pomeridiani sui principali rilievi. A seguire, dopo Ferragosto, potrebbe prendere piede quella rottura estiva della quale abbiam discusso giorni addietro.
Focus: evoluzione sino al 19 agosto 2014
Prevalenti condizioni di bel tempo ci accompagneranno nel weekend e per gran parte della settimana di Ferragosto. Come detto ci aspettiamo l’accentuazione termica, con caldo moderato su molte regioni. Insisteranno temporali pomeridiani, su questo non v’è dubbio, temporali che proprio a ridosso del Ferragosto potrebbero acuirsi ulteriormente sul nord Italia.
La seconda metà d’Agosto potrebbe riservarci nuovi, consistenti apporti instabilizzanti. Si potrebbe cominciare fin da subito, causa la progressiva estensione dell’ampia depressione nord Europea verso sud. Instabilità crescente, quindi, ma anche un corposo calo termico e fresco incipiente.
Evoluzione sino al 24 agosto 2014
Qualora si realizzasse l’ipotesi suddetta, l’ultima decade di agosto potrebbe percorrere le orme dei mesi di giugno e soprattutto luglio.
In conclusione.
Fortunatamente l’estate ci sta dando qualche piccola soddisfazione proprio nel cuore del periodo vacanziero. La speranza è che possa durare il tempo utile per consentire ai milioni d’italiani in ferie di godere di scenari meteorologici adeguati alla stagione.