META’ FEBBRAIO, tempo di cambiamenti Dopo una lunga pausa, si spalanca nuovamente la porta per le correnti atlantiche verso il Mediterraneo. In questo frangente le correnti oceaniche hanno difficoltà a scorrere ad alte latitudini per l’insediamento sempre più deciso di una cellula anticiclonica sulla Penisola Scandinava.
La lunga monotonia anticiclonica si chiude e, a questo punto, la maggiore curiosità sta nel cercare di scrutare come potrebbe evolvere il meteo sul medio-lungo tempo dopo la riscossa delle perturbazioni atlantiche. Ebbene, come sta ormai accadendo da qualche giorno, una pallottola gelida si è impossessata di parte delle zone settentrionali ed orientali dell’Europa, ai confini con la Russia. Il vero inverno è dunque tornato sui lidi di sua competenza, ma quali possibilità vi sono per un possibile colpo di coda del gelo anche a ridosso dell’Italia?
Le speranze non sono poi così tante se si valuta la piega che hanno preso da un po’ di tempo gli indici atmosferici, ma nemmeno le proiezioni Ensembles consentono facili illusioni, in quanto mostrano come le probabilità di un burrascoso assalto invernale verso l’Italia sono ridotte al lumicino. Tuttavia nulla è davvero perduto e la “corsa ufficiale” GFS della mattinata odierna mostra comunque la possibilità di una retrogressione verso occidente del blocco d’aria gelida, sospinto sul bordo meridionale dell’anticiclone russo-scandinavo.