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Febbraio 1956, Italia sotto la neve. 10 febbraio 1956 (parte prima): gelo e bufere di neve al Nord, -15°C a Trieste

di Marco Rossi
28 Gen 2012 - 14:53
in Senza categoria
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febbraio-1956,-italia-sotto-la-neve.-10-febbraio-1956-(parte-prima):-gelo-e-bufere-di-neve-al-nord,-15°c-a-trieste
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immagine 1 del capitolo 20 del reportage febbraio 1956 italia sotto la neve Vento e tormenta imperversano sull’Italia: -35°C toccati al Brennero

Quasi tutta l’Italia è ancora flagellata dal freddo, e numerose sono le località dove alla neve si è accompagnato un tormentoso vento di tramontana che ha mantenuto il termometro a livelli bassissimi.

Mezza Roma è a letto con l’influenza.

Ora la neve, che Roma veramente non ricordava così imponente ed abbondante e tenace, ha dato il definitivo colpo di grazia alla città.

Difficoltà nelle comunicazioni tra quartiere e quartiere, almeno seicento sono le persone che hanno dovuto farsi medicare negli ospedali per contusioni e ferite riportate scivolando sul ghiaccio.

Poche le automobili con le catene, ed innumerevoli quelle che sono finite addosso a quelle già ferme, finendo abbandonate lungo le vie.

Si calcola che circa il 70% dei mezzi di trasporto pubblico abbia dovuto essere fermato.

Oggi per fortuna un pochino di Sole mattutino, presto scomparso, un po’ di pioggia, anch’essa rapidamente scomparsa, ed una maggiore mitezza della temperatura, hanno incominciato a disciogliere la neve, che i 5600 spalatori municipali cercano di convergere verso il Tevere.

Solo i treni in arrivo da Pescara hanno registrato lievi ritardi, mentre le partenze e gli arrivi dall’aeroporto di Ciampino si sono svolti regolarmente.

Il maltempo iniziato ieri sera continua su tutto il Piemonte: nell’Astigiano e nell’Alessandrino la rigida temperatura ha toccato punte di -10°C, mentre a Casale è scesa fino a -17°C, ed anche il Lago Maggiore e la Val d’Ossola sono imbiancate.

Ovunque la nevicata non accenna ad arrestarsi, ed il traffico è difficoltoso.

A Milano la neve, che da ieri sera aveva cominciato a cadere fittissima, accompagnata da un forte e gelido vento, è durata fin verso mezzogiorno.

La temperatura è nuovamente precipitata.

La nuova ondata di maltempo interessa tutta la Pianura Padana, investita, nella notte, da una vera e propria tormenta di neve.

Questa mattina l’aeroporto di Linate segnava una temperatura di -8,5°C.

Una tormenta di neve si è scatenata, la notte scorsa, su Cremona, paralizzando il traffico cittadino.
Il termometro è fermo sui -10°C.

Nel Veronese si è avuta la notte scorsa, in particolare tra le 20 e le 24, una violenta bufera di neve, ed il vento ha superato la velocità di 110 kmh.

La temperatura minima è stata di -7°C, mentre stamani alle 11 era ancora di -6°C.

L’Adige, nelle anse, è parzialmente gelato, e le sue acque portavano, dal Trentino, grossi lastroni di ghiaccio. In montagna, le comunicazioni restano regolari.

A Trieste, durante la notte, le condizioni del tempo sono ulteriormente peggiorate, ed il termometro è sceso fino a raggiungere i -14°C in città, mentre sull’altopiano si è scesi fino a -18°C.

La bora, aumentata di intensità, ha raggiunto raffiche di 150 kmh. Il traffico cittadino è paralizzato, quello marino sospeso.

Nuova, eccezionale ondata di freddo e vento fortissimo in Alto Adige.

Le temperature minime vengono segnalate dalla Val Pusteria e dalla Valle di Sesto: a Monte Elmo il termometro è sceso, questa mattina, fino a -32°C, a Sesto Pusteria a -29°C, a Brunico a-24°C, a Dobbiaco a -20°C, al Passo Giovo -27°C, al Passo Resia -25°C, al Rolle -24°C, a Soprabolzano -22°C.

Nell’alta Val Gardena il termometro oscilla tra i-25° ed i-30°C, a Silandro vengono registrati -29°C, -30°C a Maso e San Leonardo di Passiria.

Alle ore 21, al Brennero, la temperatura era di -35°C, e -33°C alla stazione ferroviaria.

A Venezia il temometro è sceso nella nottata fino a -10,2°C, e la bora ha raggiunto una velocità di 110 kmh. Stamani la violenza del vento si è un poco attenuata, e la temperatura è risalita di circa quattro gradi. La città è ammantata dalla neve, e la visibilità è oltremodo ridotta.

Sono quasi mancati i rifornimenti del latte, a causa dello scoppio quasi simultaneo, provocato dal gelo, di quarantamila bottiglie di latte sulle cinquantatremila giunte dalla terraferma ed in procinto di essere caricate sui motoscafi.

Analisi Meteorologica

Al suolo un vasto anticiclone si estende tra Islanda e Scozia, raggiungendo un massimo di 1042 hPa. L’Anticiclone Siberiano permane con un massimo di 1060 hPa a nord est degli Urali.

Il “ponte” formatosi nei giorni precedenti tra i due Anticicloni viene spezzato dalla presenza di una depressione di origine Artica che si sposta sul nord della Scandinavia, associata ad una perturbazione fredda.

Un profondo e minimo depressionario situato sull’Italia Centrale (valore barico di 992 hPa )provoca condizioni di maltempo generalizzato sul Centro Sud; il fronte di irruzione dell’aria fredda russa è posizionato tra Algeri e Brindisi.

I venti soffiano forti da est sul Nord Italia, da sud ovest sul Meridione.

A 500 hPa, invece, è interessante osservare le mappe alle due scadenze delle ore 00 e delle ore 12:

alle ore 00 osserviamo il blocco depressionario, caratterizzato da valori geopotenziali di 5160 gpm, centrato sul Golfo del Leone.

Sulla Francia i radiosondaggi mostrano temperature di -36°C a Bordeaux, e di -39°C su Marsiglia, alla quota di 500 hPa.

Continua…

Vento e tormenta imperversano sull’Italia: -35°C toccati al Brennero Quasi tutta l’Italia è ancora flagellata dal freddo, e numerose sono le località dove alla neve si è accompagnato un tormentoso vento di tramontana che ha mantenuto il termometro a livelli bassissimi. Mezza Roma è a letto con l’influenza. Ora la neve, che Roma veramente non ricordava così imponente ed abbondante e tenace, ha dato il definitivo colpo di grazia alla città. Difficoltà nelle comunicazioni tra quartiere e quartiere, almeno seicento sono le persone che hanno dovuto farsi medicare negli ospedali per contusioni e ferite riportate scivolando sul ghiaccio. Poche le automobili con le catene, ed innumerevoli quelle che sono finite addosso a quelle già ferme, finendo abbandonate lungo le vie. Si calcola che circa il 70% dei mezzi di trasporto pubblico abbia dovuto essere fermato. Oggi per fortuna un pochino di Sole mattutino, presto scomparso, un po’ di pioggia, anch’essa rapidamente scomparsa, ed una maggiore mitezza della temperatura, hanno incominciato a disciogliere la neve, che i 5600 spalatori municipali cercano di convergere verso il Tevere. Solo i treni in arrivo da Pescara hanno registrato lievi ritardi, mentre le partenze e gli arrivi dall’aeroporto di Ciampino si sono svolti regolarmente. Il maltempo iniziato ieri sera continua su tutto il Piemonte: nell’Astigiano e nell’Alessandrino la rigida temperatura ha toccato punte di -10°C, mentre a Casale è scesa fino a -17°C, ed anche il Lago Maggiore e la Val d’Ossola sono imbiancate. Ovunque la nevicata non accenna ad arrestarsi, ed il traffico è difficoltoso. A Milano la neve, che da ieri sera aveva cominciato a cadere fittissima, accompagnata da un forte e gelido vento, è durata fin verso mezzogiorno. La temperatura è nuovamente precipitata. La nuova ondata di maltempo interessa tutta la Pianura Padana, investita, nella notte, da una vera e propria tormenta di neve. Questa mattina l’aeroporto di Linate segnava una temperatura di -8,5°C. Una tormenta di neve si è scatenata, la notte scorsa, su Cremona, paralizzando il traffico cittadino. Il termometro è fermo sui -10°C. Nel Veronese si è avuta la notte scorsa, in particolare tra le 20 e le 24, una violenta bufera di neve, ed il vento ha superato la velocità di 110 kmh. La temperatura minima è stata di -7°C, mentre stamani alle 11 era ancora di -6°C. L’Adige, nelle anse, è parzialmente gelato, e le sue acque portavano, dal Trentino, grossi lastroni di ghiaccio. In montagna, le comunicazioni restano regolari. A Trieste, durante la notte, le condizioni del tempo sono ulteriormente peggiorate, ed il termometro è sceso fino a raggiungere i -14°C in città, mentre sull’altopiano si è scesi fino a -18°C. La bora, aumentata di intensità, ha raggiunto raffiche di 150 kmh. Il traffico cittadino è paralizzato, quello marino sospeso. Nuova, eccezionale ondata di freddo e vento fortissimo in Alto Adige. Le temperature minime vengono segnalate dalla Val Pusteria e dalla Valle di Sesto: a Monte Elmo il termometro è sceso, questa mattina, fino a -32°C, a Sesto Pusteria a -29°C, a Brunico a-24°C, a Dobbiaco a -20°C, al Passo Giovo -27°C, al Passo Resia -25°C, al Rolle -24°C, a Soprabolzano -22°C. Nell’alta Val Gardena il termometro oscilla tra i-25° ed i-30°C, a Silandro vengono registrati -29°C, -30°C a Maso e San Leonardo di Passiria. Alle ore 21, al Brennero, la temperatura era di -35°C, e -33°C alla stazione ferroviaria. A Venezia il temometro è sceso nella nottata fino a -10,2°C, e la bora ha raggiunto una velocità di 110 kmh. Stamani la violenza del vento si è un poco attenuata, e la temperatura è risalita di circa quattro gradi. La città è ammantata dalla neve, e la visibilità è oltremodo ridotta. Sono quasi mancati i rifornimenti del latte, a causa dello scoppio quasi simultaneo, provocato dal gelo, di quarantamila bottiglie di latte sulle cinquantatremila giunte dalla terraferma ed in procinto di essere caricate sui motoscafi.Analisi Meteorologica Al suolo un vasto anticiclone si estende tra Islanda e Scozia, raggiungendo un massimo di 1042 hPa. L’Anticiclone Siberiano permane con un massimo di 1060 hPa a nord est degli Urali. Il “ponte” formatosi nei giorni precedenti tra i due Anticicloni viene spezzato dalla presenza di una depressione di origine Artica che si sposta sul nord della Scandinavia, associata ad una perturbazione fredda. Un profondo e minimo depressionario situato sull’Italia Centrale (valore barico di 992 hPa )provoca condizioni di maltempo generalizzato sul Centro Sud; il fronte di irruzione dell’aria fredda russa è posizionato tra Algeri e Brindisi. I venti soffiano forti da est sul Nord Italia, da sud ovest sul Meridione. A 500 hPa, invece, è interessante osservare le mappe alle due scadenze delle ore 00 e delle ore 12: alle ore 00 osserviamo il blocco depressionario, caratterizzato da valori geopotenziali di 5160 gpm, centrato sul Golfo del Leone. Sulla Francia i radiosondaggi mostrano temperature di -36°C a Bordeaux, e di -39°C su Marsiglia, alla quota di 500 hPa. Continua…

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