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Febbraio 1956, Italia sotto la neve. 05 febbraio 1956 (parte prima): il maltempo investe ancora il Meridione

di Marco Rossi
28 Gen 2012 - 14:53
in Senza categoria
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febbraio-1956,-italia-sotto-la-neve.-05-febbraio-1956-(parte-prima):-il-maltempo-investe-ancora-il-meridione
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immagine 1 del capitolo 11 del reportage febbraio 1956 italia sotto la neve Cronaca Meteo

Con ostinata violenza il maltempo investe ancora il Centro e il Sud Italia.

Gli osservatori meteorologici sono da questa mattina più ottimisti, almeno per quanto riguarda l’Italia Settentrionale, l’Emilia, la Toscana ed il Lazio.

E, effettivamente, nelle ultime ore l’ondata di freddo si è sensibilmente attenuata, dopo per altro aver toccato nella notte minimi fuori dal comune.

-30°C sono stati misurati su Pian Rosà, sotto turbini di neve sollevati dal vento impetuoso.

A Milano giornata fredda anche quella odierna, alleviata tuttavia dal Sole nelle ore diurne, che ha fatto risalire il termometro ad una temperatura di poco sotto lo zero.

Soffia un’aria secca e pungente che spazza lontano le nubi e mantiene tersa l’atmosfera.
La minima registrata all’aeroporto di Linate è stata di -9°C. A Venezia la Laguna è gelata, con uno strato di ghiaccio spesso 7-8 cm.

E’ stata riaperta al traffico stamani la strada statale 75 Bologna Firenze, all’altezza del Passo della Futa, dopo aver liberato dalla neve il tratto compreso tra il Km 64 ed il Km 71.

La temperatura minima registrata stamani all’aeroporto di Bologna è stata di -9,5°C.

I Paesi posti in prossimità del Passo della Porretta sono isolati da oramai 4 giorni, sia per la neve molto alta, che per gli autotreni messisi di traverso lungo la carreggiata della strada per il Passo.

La situazione sul Centro Sud si è fatta drammatica.

Il maltempo continua ad imperversare su tutto l’Abruzzo ed il Molise, con ostinata violenza più sulla costa che sull’interno.

La temperatura si mantiene sempre rigidissima, attorno ai -15, -16°C.

Nell’Alto Sangro, dopo una schiarita nel pomeriggio di ieri, ed una nottata freddissima nella quale il termometro ha segnato -18°C, tutto l’altopiano delle Cinque Miglia è di nuovo stamani sotto la tormenta.

Critica resta la situazione nell’Alto Molise, dove Comuni e frazioni sono tuttora isolati.
A Capracotta la neve è alta un metro e mezzo, e sbarra la porta delle case.

A Chieti è nevicato tutta la notte, e la neve ha raggiunto i 100 cm di spessore.

350 operai sono al lavoro per rompere lo strato di ghiaccio che, sulle strade, è spesso 30 cm. Nella provincia di Teramo le frazioni isolate sono salite a più di 200.

Sono aumentati anche i Comuni isolati in provincia di Pescara, ove la neve, tranne una breve pausa, non ha mai cessato di cadere nelle ultime 96 ore.

Qualche schiarita si è avuta solo attorno alle 10 di stamani.

Anche Bari è sotto una coltre bianca di pochi cm, ma il fatto è eccezionale per la città.

Analisi Meteorologica

Al suolo permane un massimo anticiclonico di 1036 hPa su Inghilterra, che estende un suo lembo di 1032 hPa sulla Penisola Scandinava.

Qui si sfiorano temperature -36°C nelle zone interne.

Un debole fronte perturbato si estende dal Baltico alla Francia, ove porta aria più mite di origine atlantica (Parigi tocca i +5°C).

L’Anticiclone russo si ritira ancora più ad est degli Urali, lasciando spazio ad una relativa circolazione depressionaria.

Anche la depressione al suolo, per giorni posizionata ad sud est dell’Italia, si è spostata verso l’Egeo, interessando ancora, tuttavia, il nostro versante sud orientale.

A 500 hPa un forte flusso di correnti settentrionali impatta sulle Alpi, partendo dal Mar di Norvegia e terminando sulla Tunisia.

I venti da nord toccano i 160 kmh a 5400 metri di altezza, sulla Svizzera. Una vasta depressione fredda interessa, invece, la Russia Europea. Sulla verticale di Helsinki si misurano -40°C a 5160 metri di quota.

Continua…

Cronaca Meteo Con ostinata violenza il maltempo investe ancora il Centro e il Sud Italia. Gli osservatori meteorologici sono da questa mattina più ottimisti, almeno per quanto riguarda l’Italia Settentrionale, l’Emilia, la Toscana ed il Lazio. E, effettivamente, nelle ultime ore l’ondata di freddo si è sensibilmente attenuata, dopo per altro aver toccato nella notte minimi fuori dal comune. -30°C sono stati misurati su Pian Rosà, sotto turbini di neve sollevati dal vento impetuoso. A Milano giornata fredda anche quella odierna, alleviata tuttavia dal Sole nelle ore diurne, che ha fatto risalire il termometro ad una temperatura di poco sotto lo zero. Soffia un’aria secca e pungente che spazza lontano le nubi e mantiene tersa l’atmosfera. La minima registrata all’aeroporto di Linate è stata di -9°C. A Venezia la Laguna è gelata, con uno strato di ghiaccio spesso 7-8 cm. E’ stata riaperta al traffico stamani la strada statale 75 Bologna Firenze, all’altezza del Passo della Futa, dopo aver liberato dalla neve il tratto compreso tra il Km 64 ed il Km 71. La temperatura minima registrata stamani all’aeroporto di Bologna è stata di -9,5°C. I Paesi posti in prossimità del Passo della Porretta sono isolati da oramai 4 giorni, sia per la neve molto alta, che per gli autotreni messisi di traverso lungo la carreggiata della strada per il Passo. La situazione sul Centro Sud si è fatta drammatica. Il maltempo continua ad imperversare su tutto l’Abruzzo ed il Molise, con ostinata violenza più sulla costa che sull’interno. La temperatura si mantiene sempre rigidissima, attorno ai -15, -16°C. Nell’Alto Sangro, dopo una schiarita nel pomeriggio di ieri, ed una nottata freddissima nella quale il termometro ha segnato -18°C, tutto l’altopiano delle Cinque Miglia è di nuovo stamani sotto la tormenta. Critica resta la situazione nell’Alto Molise, dove Comuni e frazioni sono tuttora isolati. A Capracotta la neve è alta un metro e mezzo, e sbarra la porta delle case. A Chieti è nevicato tutta la notte, e la neve ha raggiunto i 100 cm di spessore. 350 operai sono al lavoro per rompere lo strato di ghiaccio che, sulle strade, è spesso 30 cm. Nella provincia di Teramo le frazioni isolate sono salite a più di 200. Sono aumentati anche i Comuni isolati in provincia di Pescara, ove la neve, tranne una breve pausa, non ha mai cessato di cadere nelle ultime 96 ore. Qualche schiarita si è avuta solo attorno alle 10 di stamani. Anche Bari è sotto una coltre bianca di pochi cm, ma il fatto è eccezionale per la città.Analisi Meteorologica Al suolo permane un massimo anticiclonico di 1036 hPa su Inghilterra, che estende un suo lembo di 1032 hPa sulla Penisola Scandinava. Qui si sfiorano temperature -36°C nelle zone interne. Un debole fronte perturbato si estende dal Baltico alla Francia, ove porta aria più mite di origine atlantica (Parigi tocca i +5°C). L’Anticiclone russo si ritira ancora più ad est degli Urali, lasciando spazio ad una relativa circolazione depressionaria. Anche la depressione al suolo, per giorni posizionata ad sud est dell’Italia, si è spostata verso l’Egeo, interessando ancora, tuttavia, il nostro versante sud orientale. A 500 hPa un forte flusso di correnti settentrionali impatta sulle Alpi, partendo dal Mar di Norvegia e terminando sulla Tunisia. I venti da nord toccano i 160 kmh a 5400 metri di altezza, sulla Svizzera. Una vasta depressione fredda interessa, invece, la Russia Europea. Sulla verticale di Helsinki si misurano -40°C a 5160 metri di quota. Continua…

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