La prognosi di previsione per Ferragosto sembra mostrare scenari migliori, sulla base delle ultime emissioni numerico-previsionali dei modelli matematici. Cerchiamo di scoprire i motivi e le dinamiche, partendo dalla situazione attuale. Al momento, il perno della depressione nord-atlantica, da cui si va originando una saccatura, si trova collocato sul Mare del Nord, ma ad alte latitudini è già in atto una radicale rimonta dell’anticiclone atlantico che si andrà presto a spingere addirittura fino al Mar di Norvegia ed alla Penisola Scandinava.
Questa dinamica tenderà ad imprimere un rapido taglio della saccatura, impedendo così una significativa alimentazione di correnti fredde di matrice artica a supporto della spinta meridiana della struttura ciclonica. In sostanza, nonostante la relativa fragilità anticiclonica in sede mediterranea, il cut-off sembra destinato a vagare solitario sulla parte centro-occidentale dell’Europa nel corso del week-end, per poi evolvere molto probabilmente verso nord/est dando vita quasi ad una rotazione su se stesso.
Quali le ripercussioni per il nostro Paese? L’interessamento instabile appare un po’ più marginale e concentrato soprattutto alla fase compresa fra giovedì e sabato, mentre per il Ferragosto l’affondo temporaneo del vortice tra il Golfo di Biscaglia e la Francia dovrebbe esercitare un richiamo d’aria molto calda verso il Sud e la Sicilia, in seno ad un promontorio nord-africano in accentuazione che, per quanto transitorio, riuscirà a proteggere gran parte dell’Italia dalle mire più instabili del vortice. Solo il Nord Italia sarà maggiormente lambito dalla circolazione instabile, mentre le restanti regioni godranno di questa efficace spinta nord-africana, che almeno al Meridione dovrebbe protrarsi anche per l’inizio della prossima settimana.