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Farà freddo, questo è sicuro, ma nevicherà?

di Ivan Gaddari
15 Dic 2008 - 16:26
in Senza categoria
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fara-freddo,-questo-e-sicuro,-ma-nevichera?
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Per Natale potrebbe esserci bel tempo ma freddo. Tuttavia non è escluso che il nucleo gelido russo possa gettarsi nel Mediterraneo, determinando un peggioramento con freddo e neve. Staremo a vedere. Fonte (www.meteogiornale.it/mappe), elaborazione grafica a cura di Ivan Gaddari per MTG.
L’elemento saliente a breve termine.
La perturbazione che attualmente attanagli l’Italia scapperà verso est, mentre da ovest si affaccerà un campo di Alta Pressione di matrice oceanica che porterà un miglioramento delle condizioni meteo. Tuttavia verranno fredde correnti nord orientali, associate ad un’area di Bassa Pressione stazionante tra i Balcani e la Grecia.

L’elemento saliente a medio termine.
Ora, se andiamo ad analizzare i principali modelli numerico-previsionali a lungo termine si evincono alcuni importanti elementi barici comuni. La spinta dell’Alta Pressione verso l’Europa centro occidentale e l’affermazione di un nucleo stabilizzante sulla Russia Europea. Appurato che in Italia giungerà aria più fredda da nordest, prettamente continentale, il modello europeo ECMWF mostra l’ennesima elevazione azzorriana, ma stavolta verso la Scandinavia, con nucleo gelido artico-continentale pronto a gettarsi verso sud. Il centro di calcolo americano propende per una maggiore persistenza anticiclonica, ma non esclude un’azione retrograda gelida dai Balcani verso l’Italia.

L’elemento saliente a lungo termine.
Si giunge verso la fine del mese con ipotesi contrastanti, derivanti dall’incertezza che abbiamo evidenziato pocanzi. Tuttavia possiamo ritenere assai probabile la persistenza di fredde correnti settentrionali.

Il trend a lungo termine:
Non è da escludere che il ramo canadese del Vortice Polare possa nuovamente rallentare, indebolendosi e permettendo alle Alte Pressione presenti a latitudini settentrionali di portare nuclei gelidi verso sud.

Elementi di incertezza:
Risulta evidente che l’elemento di maggiore incertezza, che tra l’altro analizzammo negli editoriali precedenti, è riconducibile alla tenuta e posizionamento del ramo polare canadese.

Il compattamento sarà alla base dell’estensione anticiclonica oceanica verso l’Italia. Ma mentre il modello europeo ECMWF propende per un rapido indebolimento, con conseguente ripresa degli scambi meridioni di calore, l’americano GFS evidenzia una maggiore persistenza tale da stoppare le velleità meridiane dell’Alta Pressione delle Azzorre.

Fattori di normalità climatica:
L’osservazione dei principali diagrammi termico-barici su scala peninsulare confermano un trend termico al di sotto della media, fino alla fine del mese.

Per quel che concerne le precipitazioni, notiamo invece un appiattimento verso il basso, ciò significa che le ipotesi concernenti la tenuta anticiclonica predominano sulle altre.

Focus: evoluzione sino al 28 dicembre 2008
Primo step previsionale che ci consegnerà un graduale miglioramento meteo. La perturbazione attualmente presente sull’Italia si porterà verso sudest, indebolendosi. Tuttavia avremo ancora dell’instabilità al Sud e in Sicilia, in fase di attenuazione nel corso del fine settimana. Fine settimana che però dovrebbe condurci verso un periodo più freddo, anche se stabile. Dovrebbe giungere aria fredda da nordest e con essa persino qualche debole nevicata appenninica, in medio e basso Adriatico, a quote di alta collina.

Lo step successivo, che giunge oltre le festività Natalizie, dovrebbe confermare la persistenza del freddo, ma v’è da stabilire se avremo una fase perturbata con neve sino a bassa quote in molte regioni peninsulari. La verità potrebbe stare nel mezzo, ossia, in una fase instabile con delle nevicate a bassissima quota soprattutto nel versante Adriatico e al Sud.

Evoluzione sino al 02 gennaio 2009
Seguirebbe un fine d’anno all’insegna del freddo invernale, ma stabilire se il tempo sarà stabile oppure perturbato, alla luce delle incertezze odierne, è ancora prematuro.

In conclusione.
Possiamo quindi confermare la linea evolutiva tracciata nel corso degli editoriali precedenti, concernente sia il miglioramento, sia l’avvento del freddo.

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