È da circa 24 ore che si sente parlare della prossima onda calda africana in procinto di abbordare le nostre regioni. Lo spazio temporale che ci separa da tale evento è ormai riconducibile al medio termine previsionale e pertanto possiamo ritenerlo assai probabile. Certo è che resta da stabilire con cura l’entità dello stesso, in quanto, se tale dovesse rimanere, potrebbe assumere connotati di rilevanza storica per potenza e temperature massime raggiungibili.
Colpite maggiormente il Sud e le due Isole maggiori, laddove, ribadiamo la necessità di ulteriori conferme, potrebbero essere superati abbondantemente i 40 gradi di massima nelle giornate di venerdì, sabato e domenica. Quel che pare confortare è la durata del caldo, che non dovrebbe protrarsi, con tale intensità, per più di 3-4 giorni. Tuttavia, l’esperienza in simili evoluzioni insegna, nulla è dato per scontato.
Quel che è certo è che, se si fa un confronto col tempo di questi giorni, non si può certo rimanere impassibili ed obbiettivi di fronte al manifestarsi di continui estremi termo-climatici. È delle ultime 48 il deciso calo termico che interessa gran parte della nostra Penisola, con instabilità piuttosto accentuata al Centro Nord per l’azione di una vasta depressione presente sul Centro Europa e che convoglia aria fredda in direzione del Mediterraneo.
Appena ieri abbiamo avuto temporali localmente moderati su vaste aree del Nordest, così come su alcune zone del Centro, specie durante le ore centrali della giornata, e nel Nord Ovest tra tardo pomeriggio e sera. Ma in generale è stata una giornata grigia tranne che al sud, dove il sole, laddove presente, ha assicurato temperature massime localmente superiori ai 30 gradi.
Situazione generale: la nostra Penisola risente di un flusso di correnti fresche Nord occidentali, associate alla vasta depressione presente sul Centro Europa. Tuttavia lo spostamento della stessa verso la Gran Bretagna porterà un parziale ma progressivo miglioramento del tempo su gran parte delle nostre regioni, specie al Centro Sud.
Al pomeriggio avremo, come di consueto, un aumento delle nubi in zone interne e rilievi, in particolare su Alpi e Appennino Centro Settentrionale, tuttavia le precipitazioni temporalesche interesseranno esclusivamente Trentino, Veneto, Friuli, localmente entroterra emiliano romagnolo e Nord delle Marche.
Qualche debole fenomeno potrebbe interessare i rilievi alpini Centro occidentali, così come l’Appennino abruzzese, umbro e laziale. Sul resto della Penisola avremo prevalenza di sole, specie lungo le coste, ma le temperature resteranno su valori al di sotto delle medie, anche se la presenza del sole favorirà una ripresa termica nei valori massimi.
Concludiamo con le temperature del primo mattino, dalle quali si evince il calo termico sensibile che ha interessato il nostro Pese.
Bari/Palese 22.0°C
Catania/Fontanarossa 27.0°C
Alghero 23.0°C
Torino/Caselle 17.0°C
Genova/Sestri 21.0°C
Milano/Linate 16.0°C
Bolzano 14.0°C
Bologna 18.0°C
Rimini 22.0°C
Venezia/Tessera 18.0°C
Roma/Ciampino 23.0°C
Firenze/Peretola 20.0°C
Perugia 19.0°C
Trieste 18.0°C