Non s’arresterà facilmente il trend meteo caratterizzato da turbolenze instabili di matrice termoconvettiva, derivanti dall’assenza di un forte anticiclone sul Mediterraneo, il quale al momento mantiene il proprio baricentro molto alto sulla parte nord-occidentale dell’Europa. Abbiamo già accennato alle novità attese da metà settimana, con la graduale parziale ritirata verso ovest dell’anticiclone britannico, che quindi perderà colpi e tenderà ad indebolirsi sul comparto occidentale del Continente. L’assetto barico inizierà quindi a mutare, anche se si manterrà una sostanziale palude barica in ambito mediterraneo, dove si avrebbe una pur marginale ingerenza di infiltrazioni fresche ed instabili da ovest e non più dai Balcani.
Nella seconda parte della settimana saranno quindi le regioni settentrionali quelle più esposte all’escalation dei temporali pomeridiani e serali, che dovrebbero a più riprese sfondare anche la Val Padana. La giornata di venerdì potrebbe essere la peggiore, come da mappa in basso (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo), per effetto del transito di una linea d’instabilità. Saranno invece più ridotto le manifestazioni temporalesche al Centro-Sud, principalmente relegate alle aree appenniniche e con locali sconfinamenti verso le Adriatiche. Alla fine del week-end la situazione dovrebbe gradualmente migliorare anche al Nord, avremo una domenica con qualche lieve strascico instabile ed un avvio di settimana finalmente più assolato ovunque.