Definirla Primavera, nonostante il calendario dica ciò, è un’utopia. Come la si può chiamare tale quando il termometro supera i 25°C e raggiunge picchi di 28°C? E’ successo nelle regioni del Nord Italia, che risentono del vento favonico in scivolamento lungo i pendii alpini. Volendo lo si può interpretare come un cenno di cambiamento, nel senso che sull’Europa centrale non c’è più l’Alta Pressione ma si è instaurata una circolazione d’aria fredda e perturbata.
Elementi che è possibile scorgere attraverso l’analisi dell’immagine MeteoSat. Quella che sino a qualche giorno fa era un’immensa struttura anticiclonica ha subìto un progressivo ridimensionamento. Si può notare, per via dei cieli sereni o poco nuvolosi, come sia ancora presente sull’Europa occidentale e nel Regno Unito. Anche in Italia splende il sole su molte regioni, ma non mancano nubi che seppur di poco conto indicano una minore protezione.
Oltre alle nubi che si ammassano sui crinali alpini centro orientali – peraltro viene segnalata qualche spruzzata di neve sui confini dell’Alto Adige a partire dai 1600 metri d’altitudine – vi sono un po’ di nebbie o nubi basse in Liguria e in vari tratti costieri delle regioni disposte lungo il Tirreno. E poi c’è quell’ammasso nuvoloso che sta lambendo la Sicilia, determinando il transito di nubi alte e sottili.
Ancor più ad ovest, sullo Stretto di Gibilterra, è presente un’altra struttura perturbata. E’ una goccia fredda che sta causando rovesci e temporali sul settore meridionale del Portogallo. Si evince, pertanto, come da ovest vadano ad inserirsi masse d’aria umida i cui effetti saranno quelli di inviarci qualche refolo e a sua volta provocherà la formazione di qualche cumulo pomeridiano lungo la dorsale appenninica. I più vivaci coinvolgeranno l’entroterra abruzzese e molisano, tanto che non si esclude qualche breve acquazzone.
Concludiamo coi venti e le temperature. La ventilazione rimarrà settentrionale sui confini alpini, quindi con altre raffiche di foehn nelle aree esposte ed in propagazione localmente alle pianure settentrionali. Ragion per cui, anche oggi, verranno registrate temperature decisamente anomale tipicamente estive.
Altrove avremo venti di direzione variabile, o localmente occidentali senza escludere dei rinforzi nelle coste ioniche. I valori termici potrebbero registrare un leggero calo, le massime, nelle regioni Tirreniche e un lieve rialzo laddove le raffiche di ponente diverranno favoniche dopo aver incontrato lo sbarramento appenninico.