Non si arresta l’inverno precoce che sta caratterizzando questo mese di dicembre su diverse zone del Continente. Non è infatti improprio parlare di stagione fredda iniziata molto prematuramente, considerando che già dalla terza decade di novembre l’inverno ha mostrato i muscoli, senza poi allentare particolarmente la presa negli ultimi 30 giorni.
Le prime avvisaglie di novembre sono avvenute a seguito di un contesto di caldo da record tra l’Europa Orientale e la Russia, ma che l’inverno stesse per esplodere lo si poteva in parte immaginare dal fatto che sulla Penisola Scandinava le temperature erano precipitate ben sotto la norma con grosso anticipo rispetto al resto d’Europa. L’inverno è comunque sopraggiunto repentino, con i primi assalti riusciti anche in sede mediterranea.
Nell’ultimo fine settimana, a fronte di un primo ammorbidimento del gelo sull’Italia, lo scenario è invece contestualmente peggiorato sul comparto centro-occidentale dell’Europa. Una bomba ciclonica molto fredda si è infatti staccata dal Polo Nord, precipitando verso le Isole Britanniche. Non solo abbassamento termico, ma anche nevicate che hanno colpito soprattutto la Francia e la Germania, ove si sono attivati contrasti con masse d’aria un po’ più umide e temperate.
La neve abbondante ha ricoperto Parigi con punte persino superiori ai 30 centimetri, che hanno aggravato i disagi per i trasporti e per i voli aerei che già colpiscono alcuni degli scali più importanti di altre capitali europee. Situazione davvero caotica per i milioni di viaggiatori, molto accentuata dal fatto che siamo entrati nella settimana natalizia, presa inevitabilmente d’assalto dai vacanzieri.