Domenica la tempesta Amelie ha letteralmente spazzato la Francia. A creare enormi disagi è stato soprattutto il vento, che nel dipartimento della Gironda raggiungeva punte di 163 km/h, nel dipartimento delle Landes 148 km/h e sull’isola di Belle-Ile (al largo della costa della Bretagna) 146 km/h.
Oltre al vento si sono abbattute anche piogge torrenziali, secondo l’Istituto meteorologico Meteo France la Corsica è stata la regione più colpita con picchi di 107 mm a Sampolo in 24 ore e 102 mm ad Ajaccio.
Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco: circa 200 chiamate sono state registrate nel dipartimento dei Pirenei atlantici, oltre 150 nel Dipartimento della Gironda, 145 nella Vandea e oltre cento nel Landy.
La maggior parte degli interventi ha riguardato alberi caduti su binari ferroviari, linee elettriche divelte o tetti di abitazioni danneggiati. 47 persone sono state evacuate da un campeggio nel dipartimento delle Landes, mentre a Mimizan è crollato il tetto del casinò. A causa degli alberi e dei rami non sono mancati pesanti ritardi nel traffico ferroviario.
I vigili del fuoco del dipartimento delle Bocche del Rodano sono intervenuti 180 volte. A Marignane, vicino a Marsiglia, in tre ore sono caduti 50 mm di pioggia con conseguenti allagamenti diffusi.
A Nizza purtroppo una donna di 70 anni è stata inghiottita da una frana e risulta tutt’ora dispersa. Secondo l’agenzia AFP, sei persone sono rimaste ferite nel sud-ovest del paese, principalmente a causa della caduta di calcinacci.
La situazione è tutt’altro che tranquilla, difatti restano in piedi allerte meteo per venti forti, piogge intense e locali inondazioni. Secondo le previsioni, dopo un temporaneo miglioramento a partire dalla prossima notte il tempo dovrebbe nuovamente peggiorare. Insomma, anche sull’Europa occidentale è arrivato il vero autunno.