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Europa fra il caldo del sud e della regione franco-germanica e il gelo scandinavo e russo

di Marco Piscicelli
20 Mar 2005 - 09:36
in Senza categoria
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Nell'immagine (fonte www.weatheronline.co.uk) le massime molto alte registrate in Austria venerdì 18 marzo.
Non possiamo non tornare sul caldo che in molte regioni d’Europa fa sembrare questo scorcio di inizio primavera un anticipo di estate. In Portogallo, Porto e Lisbona hanno registrato rispettivamente 27,7° e 27,1°C di massima giovedì 17 marzo, contro medie delle massime di 16° e 17°C. In tutt’altra regione, quella danubiana, Vienna ha fatto registrare una temperatura minima di 13°C nella notte fra giovedì e venerdì, contro un valore medio delle minime di marzo di 1°C.

In Regno Unito, giovedì 17 marzo l’aeroporto londinese di Heathrow ha registrato una massima di 18,9°C, contro una media delle massime del periodo di 10°C. Aberdeen, in Scozia, ha sfiorato i 17°C, 9°C al di sopra del valore medio. Nel nord della Francia, lo stesso giorno, Parigi ha raggiunto i 20°C, ma in gran parte del sud del paese (escluse le zone costiere) si sono superati i 22°C, con la “solita” Mont-de-Marsan che ha sfiorato i 26°C, rimanendo 11°C al di sopra della media delle massime del periodo.

Anche venerdì valori massimi veramente insoliti hanno interessato non solo il nostro paese, ma anche la Svizzera, l’Austria e il sud della Germania. In Svizzera, Locarno ha sfiorato i 24°C, mentre Zurigo ha raggiunto i 22°C. Notevoli anche i 12°C ai 1638 metri di Zermatt. In Austria, superati i 23°C a Klagenfurt e Graz. Massime tra 21° e 23°C a Francoforte, Karlsruhe, Stoccarda e Costanza, in Germania sudoccidentale. In tutte le località citate le medie delle massime di marzo sono tra 8° e 12°C.

Nel primo mattino di giovedì 17 marzo le temperature nel settore artico della Russia europea sono state molto basse, inferiori a quelle normalmente registrate nel cuore dell’inverno. Saranpaul’ è scesa a -38°C, 22°C più in basso della media delle minime del periodo. La minima di Pechora è stata -35,6°C, 23°C inferiore alla media. Altre località molto fredde Salekhard, con quasi -38°C, Muzhi e Mare-Sale con quasi -36°C. Anche venerdì 18 il freddo in Russia non ha scherzato. Appena a ovest degli Urali, nel remoto nord del paese, Vorkuta ha registrato una minima di quasi -37°C (-35,0° giovedì)), oltre 19°C più bassa della media delle minime del periodo.

L’aria calda che ha invaso vaste regioni europee non è giunta a Roros, situata a poco più di 600 metri nell’entroterra della regione norvegese di Sor-Trondelag, non lontano dal confine svedese. Questa interessante cittadina, caratterizzata da temperature invernali molto basse specie con cielo sereno (la posizione favorisce potenti inversioni termiche), dal fiorente passato minerario, ha una media delle minime di -12°C in marzo, ma nelle prime ore del mattino di sabato 19 marzo ha registrato una minima di ben -32°C. Le minime di -10° e -8°C nelle costiere Bodo e Tromso indicano comunque la severità dell’ondata di freddo in atto.

Venti orientali hanno spirato intensi dal Mare di Alboran verso l’Oceano Atlantico, investendo il nord del Marocco tra giovedì e venerdì. A Tangeri, il vento è stato più intenso giovedì, con raffiche fino a 55 miglia orarie, ma anche venerdì le raffiche hanno raggiunto le 50 mph. Il chergui, come si chiama il vento da est che soffia rovente in Marocco, assommandosi alla sua natura calda l’effetto foehn nella discesa dall’Atlante, ha portato molto in alto i termometri nel centro-sud del paese, anche sulla costa atlantica, venerdì. Alcune massime: Agadir 33°C, Rabat e Marrakesh 30°C, Casablanca 29°C.

Un forte temporale ha colpito la città di Eldoret, nel Kenya occidentale, a nordest del Lago Vittoria, scaricando 60 mm in poche ore lo scorso 17 marzo. La media pluviometrica di marzo è 70 mm.

Venerdì 18 marzo è stata l’ennesima giornata calda, ben più di quanto dovrebbe essere secondo le medie climatologiche, in Senegal. Matam e Kaolack hanno una media delle massime di 37°C in marzo, ma venerdì sono salite fino a 44°C, avvicinandosi ai record storici di caldo del mese (46°C per Kaolack, 45°C per Matam). Anche giovedì le due città erano state “roventi” con massime 42,8° e 42,5°C.

La piccola città di Mae Sot, nella Thailandia occidentale, ha avuto un notevole episodio di pioggia intensa fuori stagione. Un violento temporale vi ha scaricato infatti 48 mm in 12 ore (0-12 GMT di sabato), contro una media pluviometrica di marzo di soli 7 mm.

Piogge tropicali molto intense hanno colpito l’isola di Sumatra, in Indonesia. A Palembang, nel sudest, sono caduti 127 mm in 24 ore lo scorso giovedì. La media pluviometrica di marzo è di 286 mm.

La città di Allahabad si trova nell’Uttar Pradesh, nel nord dell’India. Venerdì 18 marzo in questa città la temperatura massima è stata di ben 39,0°C, 8°C al di sopra del valore medio delle massime del periodo. Notevole anche la massima di 38,0°C a Bhopal, 6°C sopra la media, a solo 1°C dal record storico di marzo.

Nel nord della Bolivia, intense piogge hanno interessato la città di Santa Ana giovedì, con 62 mm caduti in poche ore, valore non lontano dalla media pluviometrica di marzo, che è di 79 mm. Sempre giovedì, ancora in Bolivia, San Joaquim ha registrato 86 mm in poche ore, grazie aun temporale mattutino, il 40% della media pluviometrica di marzo.

Un fronte freddo ha messo fine giovedì all’insolita ondata di gran caldo nel nordovest della penisola dello Yucatan, in Messico. A Merida le massime di lunedì, martedì e mercoledì erano state 42°, 39° e 41°C. Giovedì, con una spessa copertura nuvolosa e pioggia a tratti, le temperatura è rimasta intorno ai 27°-28°C per buona parte della mattinata, per poi scendere a 22°-23°C a metà pomeriggio.

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