E’ un Europa nettamente divisa da due situazione decisamente opposte.
L’Atlantico è sede depressionaria e una serie di sistemi frontali si spostano con direzione sudovest nordest in un letto di correnti meridionali che risalgono l’oceano in direzione del Regno Unito e raggiungono la penisola scandinava.
Queste due aree sono in situazione ciclonica e non mancano le nubi e le precipitazioni, in un contesto termico nella norma del periodo. Non si parla di cieli compatti e grigi, ma per lo più di nuvolosità a tratti intensa accompagnata da precipitazioni di normale intensità.
I venti provenienti dai quadranti meridionali colpiscono la parte centro meridionale del Regno Unito e della penisola scandinava, mentre aria più fredda scende sul bordo settentrionale delle stesse dirigendosi verso l’Atlantico, con un quadro termico più rigido ed un tempo più instabile.
Sul lato occidentale del continente, specie su penisola iberica e Francia è in atto una rimonta anticiclonica di matrice africana, e lo dimostra non solo la presenza di cieli sereni, ma anche l’aumento sensibile delle temperature.
Tale rimonta è favorita dalla risalita di correnti meridionali prefrontali alla estesa saccatura atlantica, che garantiscono l’enfatizzazione della calda bolla africana, che con un’estesa cupola protegge anche l’Europa centrale, dove vuoi per la configurazione del territorio vuoi per la presenza dell’alta pressione il quadro termico è in aumento anche sensibile, con la sensazione che l’estate stia tirando fuori il meglio di sé.
Il Mediterraneo vive una situazione analoga al resto dell’Europa centro meridionale, ma qui le correnti risultano maggiormente meridionali sul comparto centro occidentale, mentre mantengono direzione settentrionale su quello orientale dove il quadro termico è più accettabile, al confronto con l’area tirrenica che risente decisamente della bolla calda, con alcuni gradi in più a livello termico e una maggiore umidità.
La ventilazione settentrionale rende invece gradevole la situazione sul versante adriatico, così come sull’Europa balcanica ed orientale, alle prese con una situazione stabile e favorevolmente ventilata così da essere davvero un piacevole inizio estivo.
Una configurazione così strutturata, avrà vita ancora per alcuni giorni, regalandoci un week-end decisamente estivo su buona parte dell’Europa centro meridionale, con particolare enfasi sul bacino del Mediterraneo, dove si potrà godere delle prime vere gite in mare con tanto di tintarella.
Dalla prossima settimana, la bolla calda dovrebbe perdere colpi spostandosi verso levante, venendo a mancare il respiro caldo che la alimenta e quindi di conseguenza si avrà un favorevole ritorno ad instabilità pomeridiana e da metà settimana ad un vero e proprio peggioramento delle condizioni meteorologiche a partire dai settori di ponente.
Nessuna resistenza ad oltranza quindi dell’alta africana e nessuna analogia con l’estate del 2003, ma solo una normale fluttuazione negli scambi termici che possono costituire l’andamento stagionale nel passaggio tra la primavera e la stagione calda.