Il “fiume” di aria calda che ha raggiunto la Lapponia ha percorso tutta l’Europa orientale da sud a nord, passando per la Macedonia e gli altri paesi balcanici, quindi per la Slovacchia e la Polonia.
Lunedì, in Macedonia, 36,6°C a Demir Kapija, 35,6°C a Gevgelija, 34,7°C a Skopje.
In Romania, 34,8°C a Sacueni, 33,8°C a Boboc, 33,6°C a Calafat, 33,5°C a Galati, 33,3°C a Satu Mare.
In Slovacchia, 34,1°C a Hurbanovo, 33,7°C a Dudince, 33,3°C a Milhostov.
In Polonia, 33,2°C a Poznan, 33,1°C a Leszno, 32,8°C a Powidz, 32,4°C a Wroclaw.
Nella Polonia centro-occidentale è passato il confine tra l’aria calda in risalita da sud e l’aria fresca atlantica che spingeva da ovest, scatenando così violenti temporali, anche con grandine, che hanno colpito soprattutto la Pomerania, la Pomerania Occidentale e la Grande Polonia. Nell’ultima notte sono caduti 72 mm di pioggia a Ustka e 19 mm a Stettino.
Forti temporali hanno colpito anche la Repubblica Ceca. A Praga, dopo una massima di 32,1°C, nel pomeriggio sono caduti 40 mm di pioggia in sole 6 ore, e ulteriori 5 mm in serata
La giornata odierna (8 luglio) vedrà l’estensione dei temporali anche verso i Balcani e l’inizio di un generale abbassamento delle temperature in tuta l’Europa centro-orientale.