Biarritz, città francese sull’Atlantico, molto vicina al confine con la Spagna, normalmente riceve 160 mm di pioggia nel mese di ottobre. Circa un terzo di questo totale si è accumulato nelle 18 ore tra le 18 GMT di giovedì 14 e le 12 GMT di venerdì 15 ottobre, quando sono caduti 51 mm.
Rovesci temporaleschi hanno scaricato 33 mm di pioggia all’aeroporto londinese di Heathrow la mattina di giovedì 14 ottobre. In poche ore si è cumulata pioggia pari a oltre metà della media mensile di ottobre, che ammonta a 56 mm.
Andravida, in Grecia, ha una media pluviometrica di 90 mm in ottobre. Quasi la metà di questo quantitativo è stato raggiunto in sole 18 ore, anche qui quelle tra le 18 GMT di giovedì e le 12 GMT di venerdì, con 41 mm accumulati.
Nel sud della Spagna, Granada è stata molto fresca nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 ottobre. Il termometro è sceso fino a 3,8°C alle 6 GMT di venerdì, mentre la media delle minime in ottobre è di 10°C.
In ottobre, Hobart in Tasmania, l’isola che costituisce il più meridionale degli stati dell’Australia, ha una temperatura media delle massime di 17°C. Tuttavia in primavera vi sono forti sbalzi termici e se pochi giorni fa vi abbiamo segnalato una massima di 27°C, successivamente vi è stata una fase di freddo, con una massima di soli 12,1°C venerdì 15 ottobre.
A Sydney, Nuovo Galles del Sud (Australia), giovedì 14 ottobre, con una massima di oltre 37°C, è stato il terzo giorno dell’ondata di caldo, dopo martedì (superati i 36°C) e mercoledì (oltre 38°C, ovvero 101°F, sfondato quindi il “muro” dei 100°F). La media delle massime di ottobre, mese centrale della primavera australiana, è intorno ai 22°C. Giovedì 14 il tempo è cambiato bruscamente nel primo pomeriggio, quando si è levato improvviso il vento freddo da sud, con un autentico crollo della temperatura, rientrata nel giro di un’ora nella media stagionale. Alle 13 locali c’erano infatti 37°C, con vento da W a 9 km/h, mentre alle 14 il termometro era sceso a 23°C, con vento da sud a 44 km/h.
Nell’area di Sydney, questi bruschi sbalzi termici quando al vento da nordovest, talvolta da ovest, caldo e secco proveniente dal deserto (il brickfielder) si sostituisce quello freddo da sud o sudovest (southerly buster), sono sovente accompagnati da temporali, talvolta molto violenti e spettacolari. In questo caso al momento del cambio di temperatura il cielo è rimasto sgombro da nubi, mentre i temporali sono arrivati più tardi, quando ormai era già entrata l’aria fresca.
Tra mercoledì e giovedì, un fronte freddo ha giocato un ruolo importante nel causare rovesci e temporali sulla Bolivia del nord. A San Joaquim i 119 mm caduti hanno eguagliato la media pluviometrica di ottobre. Altre località molto piovose sono state Reyes e San Ignacio, con 117 e 114 mm, rispettivamente. A Trinidad sono caduti “solo” 94 mm.
Giovedì 14 ottobre è stato più freddo del normale nell’isola Ellesmere, nell’estremo nord del Canada. A Eureka, intorno agli 80°N, la temperatura, dopo una massima mattutiìna di -19°C, è precipitata fino a -32°C a metà pomeriggio. A metà ottobre, questo remoto avamposto ha una media delle massime di quasi -18°C, mentre quella delle minime è di -25,0°C.
Un’altra Eureka, sulla costa della California del nord, ha uguagliato con 30,0°C di massima, sempre giovedì 14 ottobre, il suo massimo storico di ottobre (la media delle massime del mese è 16°C). Più a sud, toccati i 32,2°C a San Francisco (media 20°, record 38°), qui come a Eureka a causa del vento “di terra” che ha inibito la brezza oceanica. Lontano dal mare, nella Central Valley, toccati i 35,6°C a Redding. A Oakland 21,4°C a 850 hpa (1540 m) alle 12 GMT del 14, 21,6°c alle 0 GMT del 15.
La mattina di venerdì 15 ottobre, quando in Canada era ancora giovedì, Lethbridge, nello stato canadese dell’Alberta, ha ricevuto in poche ore una quantità di pioggia superiore a quella che normalmente cade in tutto il mese di ottobre. La media pluviometrica di ottobre è 20 mm, ma ne sono caduti 21 nelle 6 ore comprese tra le 0 e le 6 GMT di venerdì.