Un’ampia circolazione depressionaria è presente sul Pacifico nord-occidentale e richiama aria fredda dal continente asiatico fin sul sud del Giappone, causando nevicate, anche sotto forma di blizzard, fino in località della costa occidentale attorno ai 35° Nord di latitudine.
Una pesante nevicata ha infatti colpito la città di Tottori, nella parte meridionale dell’isola di Honshu, dove l’accumulo nevoso è di 27 cm e la temperatura minima ha raggiunto -3,8°C. Nonostante la bassa latitudine non sono inusuali forti tempeste di neve in questa zona del Giappone, a causa dell’esposizione ai freddi venti che giungono dalla Manciuria. Altre nevicate si erano già verificate a metà mese e prima di Natale, ma non così abbondanti.
22 cm di neve sono caduti su Yamagata, Niigata, Akita e Toyama, tutte città di Honshu che si trovano sulla costa del Mar del Giappone, eccetto Yamagata che si trova nell’interno.
Acqua mista a neve è caduta anche a Fukuoka, nella meridionale isola di Kyushu, ma anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un fenomeno invernale che ricorre con una certa frequenza.
Le nevicate più intense stanno colpendo l’isola settentrionale di Hokkaido. A Sapporo il manto nevoso è salito di 15 cm in un giorno, raggiungendo 40 cm, e continua a nevicare. Diversi voli aerei sono stati annullati a causa della tempesta.
Il ciclone del Pacifico ha investito in pieno la Kamchatka, portandovi aria relativamente mite ma molto umida, e facendo cadere moltissima neve. Nella capitale Petropavlovsk-Kamchatskij (nella foto da twitter) tra il 27 e il 28 dicembre sono caduti 32 cm di neve, portando il manto nevoso ad un’altezza di 66 cm, poi l’ulteriore rialzo delle temperature ha portato anche un po’ di pioggia. Poco più a nord, a Kljuchi, il manto nevoso ha raggiunto 63 cm.
Nuove nevicate hanno interessato anche le Isole Sakhalin e Kuril, già colpite a metà mese da furiose nevicate. A Yuzhno-Sakhalinsk nevica da tre giorni, nelle più miti isole Kuril si alternano neve e pioggia.