Fatichiamo davvero a credere persino noi stessi a quanto sta accadendo, in quanto stiamo vivendo un evento meteo potenzialmente storico. Aria gelida, dopo aver invaso l’Europa riportando l’inverno tardivo, sta ora affluendo anche sull’Italia e sul Mediterraneo.
I contrasti termici esplosivi hanno innescato un minimo di pressione sottovento alle Alpi, responsabile del meteo avverso su gran parte del Nord Italia dove sta evolvendo un attivo sistema temporalesco. Siamo in primavera e pertanto i fenomeni sono enfatizzati.
In inverno non si sarebbe avuta tutta questa escalation di maltempo, ma maltempo è inevitabilmente sinonimo di neve, in virtù dell’aria eccezionalmente fredda artica in quota. Laddove le precipitazioni sono più intense, la quota neve si sta abbassando su livelli davvero straordinari per maggio.
La dorsale appenninica tosco-emiliana è la più colpita da questo evento meteo così avverso, con neve che si spinge anche sulle aree pedemontane durante i fenomeni più intensi. Tutto ciò è incredibile per il mese di maggio, ma siamo dinanzi ad un’evoluzione meteo da manuale.
Ciò che colpisce maggiormente è il calo termico, che in appena 24 ore è persino di 12/15 gradi sulle aree padane, specie a ridosso dei rilievi appenninici. E’ una flessione di temperatura, che combinata all’intensità delle precipitazioni, favorisce delle sorprese bianche fino a ridosso della pianura.
Questo autentico tracollo delle temperature si traduce quindi in condizioni meteo tipicamente invernali, almeno temporaneamente, con temperature molto sotto media che resteranno ben sotto i 10 gradi anche in pieno giorno laddove picchierà più duramente il maltempo.