Dalle proiezioni di vari modelli, nello specifico GFS, ma non solo, si prospetta un periodo di tempo, come già accennato in precedenti occasioni, di tempo finalmente “caldo”; il primo e vero segnale estivo.
Rimane sempre “l’incognita” relativa a quando potrà mai durare questa fase di stabilità.
Dalla osservazione di detto modello, una sorta di interpolazione GFS/ECMWF, per altro ben allineati tra di loro, si intravede un primo cedimento barico, dovuto all’ingresso di una goccia fredda in quota, tra sabato e domenica sulle regioni di nord est.
Tale infiltrazione di aria più fresca potrebbe innescare una serie di manifestazione temporalesche da “contrasto” che si dipanerebbero dal Veneto ed Emilia-Romagna per poi scendere, nella giornata di lunedì, verso le regioni centrali e più segnatamente quelle del versante di levante.
Apparentemente innocua, questa goccia fredda, nella pratica potrebbe far regredire la configurazione di HP verso ovest, e durante la prossima settimana, spingere l’Hp atlantico verso NNW.
Ne conseguirebbe una situazione di terreno “libero” per la formazione, ingresso, di saccature depressionarie, con asse NNE/SSW, dirette sul bacino centro settentrionale del Mediterraneo.
Quindi un riacutizzarsi di fasi nuovamente depressionarie, con frequenti impulsi freschi dovuti all’ingresso di aria dal nord Atlantico, in direzione della nostra Penisola.
Secondo tali elaborazioni, la stabilità estiva, accompagnata da un onda termica calda sul bacino centrale del Mediterraneo, non dovrebbe durare più di 5/6 gg. Mentre la fase che seguirebbe dovrebbe segnare un “time out” della stagione appena “sbocciata”.
Siamo sempre in un equilibrio molto fragile tra: estate in fase di netta affermazione e regressione o stasi del periodo considerato.
Non sono previsioni “terroristiche”, ma un’ analisi attenta ed asettica circa una probabile evoluzione futura e che tiene conto di situazioni regresse e consolidate; pertanto da tenere in debita considerazione, senza farsi prendere da “facili entusiasmi”.
La logica del “passo passo” mi sembra più che opportuna.