L’elemento saliente a breve termine.
L’azione ciclonica oceanica andrà scemando, mentre sulla penisola iberica avremo un nuovo affondo depressionario atlantico. La risposta peninsulare sarà data da rimonta subtropicale verso i bacini centro meridionali, ove le condizioni meteo diverranno estive. Permarranno locali disturbi instabili su nord, alto Tirreno e Sardegna.
L’elemento saliente a medio termine.
Pare che la lacuna barica iberica possa permanere in loco, enfatizzata da ulteriori impulsi instabili atlantici. Resta da valutare il grado di espansione orientale del regime ciclonico, da cui dipenderanno inevitabilmente le sorti atmosferiche italiche. Visioni lievemente distinte tra il modello americano GFS, che propende per una maggiore presenza subtropicale, e tra l’europeo ECMWF, che invece identifica uno spostamento verso levante più pronunciato con ingerenze instabili più corpose.
L’elemento saliente a lungo termine.
L’evoluzione a lungo termine sembra indicare una persistenza ondulatoria oceanica in direzione dell’Europa occidentale, il cui fulcro verrebbe ancora rappresentato dalla penisola iberica.
Il trend a lungo termine:
Condizione che non depone certo a favore di stabilità estiva duratura, ma che comunque potrebbe portarci periodo particolarmente caldi, specie su regioni centro meridionali ed isole.
Elementi di incertezza:
L’elemento di incertezza di maggior peso è dato dal posizionamento ciclonico oceanico sull’Europa centrale. Un posizionamento che avrà importanza non solo nel breve periodo, ma anche nel medio e nel lungo.
Qualora infatti dovesse paventarsi lo scenario del modello europeo ECMWF, ecco che si andrebbero a riproporre condizioni ideali per rovesci e temporali su molte regioni. Qualora prevalesse l’ipotesi americana, la prevalenza stabile avrebbe un peso decisamente maggiore.
Fattori di normalità climatica:
L’analisi del diagramma termico-barico relativo alle diverse località peninsulari evidenzia degli aspetti interessanti. Le temperature potrebbero infatti oscillare attorno alla normalità, ma con tendenza diffusa al sopra media.
Per quel che concerne le precipitazioni, l’andamento mostra segni di irrequietezza su regioni settentrionali, mentre tende alla tranquillità altrove.
Focus: evoluzione sino al 05 giugno 2008
Il primo step previsionale sarà caratterizzato da condizioni meteo estive su regioni centro meridionali, ove avrà maggior effetto la rimonta anticiclonica di matrice subtropicale. Temperature abbondantemente oltre media e prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso. Al nord, regioni alto tirreniche e Sardegna si potrebbe concretizzare un’ingerenza instabile oceanica, che porterebbe fenomeni in particolare durante le ore diurne.
Il medio termine sembra indicare poi una graduale traslazione ciclonica verso est, il che andrebbe a presupporre fenomeni in estensione anche ad altre regioni, in particolare quelle centrali e l’Appennino meridionale. Configurazione favorevole a nuove occasioni precipitative.
Evoluzione sino al 10 giugno 2008
La prima decade di giugno potrebbe concludersi all’insegna del tempo sostanzialmente stabile su regioni centro meridionali, mentre proseguirebbero ingerenze oceaniche, parzialmente instabilizzanti, al nord.
In conclusione.
L’editoriale di fine settimana ci consegna una linea evolutiva che non si discosta troppo da quanto proposto begli articoli precedenti. Estate dietro l’angolo, sì, ma non con certezza assoluta.