L’elemento saliente a breve termine.
La presenza ciclonica oceanica, attualmente sulla penisola iberica, si porterà in direzione delle nostre regioni, fungendo da elemento attrattivo all’aria fresca settentrionale alimentante una vasta depressione in affermazione tra Europa centro occidentale e settentrionale.
L’elemento saliente a medio termine.
Depressione che, nel prosieguo mensile, porterà una vasta ondulazione ciclonica a spingersi fin verso il Mediterraneo centro orientale. A seguire i principali Global Models indicano uno spostamento della struttura depressionaria verso le isole britanniche, con ondulazione ciclonica oceanica diretta principalmente verso l’Europa occidentale.
L’elemento saliente a lungo termine.
Potrebbe pertanto riaffacciarsi verso sud un trend ondulatorio oceanico gestito da ampia depressione compresa tra isole britanniche e Islanda.
Il trend a lungo termine:
Se tale configurazione barica dovesse trovare riscontro, si verrebbero a creare condizioni simili a quanto osservato per buona parte del mese di maggio, ossia settori occidentali interessati da frequenti passaggi instabili, mentre quelli meridionali risentirebbero di una maggiore componente anticiclonica subtropicale.
Elementi di incertezza:
L’elemento di maggiore incertezza dipende dall’evoluzione che subirà la vasta depressione in fase di affermazione su Europa centro occidentale e settentrionale.
Movimenti che potrebbero determinare un coinvolgimento delle nostre regioni all’interno di vaste ondulazioni cicloniche oceaniche, ma non è da escludere una maggiore componente stabilizzante subtropicale verso i bacini meridionali.
Fattori di normalità climatica:
Osservando i vari diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari, possiamo identificare una fase a breve medio termine contraddistinta da anomalia termica negativa. Sappiamo che la causa è imputabile a depressione settentrionale che tenderà ad espandersi verso le nostre regioni, un ritorno verso media si nota attorno alla metà del mese.
Per quel che concerne l’aspetto precipitativo, permangono degli sbalzi nell’andamento lineare non indifferenti. Ciò significa che, con buona probabilità, vi saranno ulteriori occasioni per rovesci e temporali. Specie al centro nord.
Focus: evoluzione sino al 22 giugno 2008
Il primo step previsionale sarà caratterizzato da persistenza instabile su gran parte delle nostre regioni. In prossimità del fine settimana si potrà osservare una nuova intensificazione dei rovesci e dei temporali, con calo termico marcato ad opera di correnti prevalentemente settentrionali. Una fase che avrà più il sapore dell’autunno che non dell’estate oramai ai blocchi di partenza anche dal punto di vista astronomico.
Fase instabile che dovrebbe subire una sostanziale attenuazione sulle regioni meridionali e le isole, complice uno spostamento ciclonico verso le isole britanniche e l’Islanda. In tal senso potrebbe concretizzarsi una rimonta anticiclonica subtropicale su bacini meridionali, mentre le ingerenze umide occidentali proseguirebbero ad apportare rovesci al nord e parte dell’Appennino centro settentrionale.
Evoluzione sino al 27 giugno 2008
Trend barico, quello esposto pocanzi, che potrebbe perpetuarsi fin verso la fine del mese, concedendo altre occasioni instabili alle regioni centro settentrionali, mentre quelle meridionali potrebbero godere di maggiore stabilità.
In conclusione.
Editoriale di inizio settimana che conferma le linee evolutive tracciate nel corso della precedente, una avvio estivo che si mostra particolarmente dinamico e che pare poter rimanere tale anche nel lungo termine.