L’anticipo d’estate infiamma tutto il Nord, senza risparmiare nemmeno la Liguria: in frequenti circostanze accade che, a fronte di valori molto elevati in Val Padana, la temperatura sulla costa ligure si presenti molto più bassa. Si tratta della benefica influenza marittima e dei regimi termoregolatori delle brezze diurne che soffiano dalla costa verso le zone interne.
La particolare configurazione barica di questi giorni tende invece ad inibire le brezze ed ecco spiegato il motivo per cui si sono misurati nelle ore centrali della giornata valori di 29-30 gradi, in particolare fra Savona e Genova. I massimi barici si trovato infatti a nord delle Alpi sulla Germania e così deboli correnti secche settentrionali vengono richiamate in Liguria e, scendendo dall’Appennino, si surriscaldano per compressione, facendo tardare l’arrivo della brezza e consentendo così una forte salita della colonnina di mercurio
Il clima così secco e caldo ha purtroppo fatto suonare il campanello d’allarme degli incendi boschivi, un fenomeno che in Liguria talvolta si verifica anche in pieno inverno nelle fasi siccitose e ventose. Dietro gli incendi si nasconde però la mano dolosa dell’uomo, questo è sempre bene tenerlo presente: nella giornata di lunedì un rogo si è sviluppato subito alle spalle di Genova, nella zona Lagaccio-S.Teodoro, mentre durante lo scorso fine settimana altri due incendi si sono sviluppati nell’entroterra di Albisola Superiore, sul savonese.
Valori termici elevati da piena estate sono stati ribaditi anche nella giornata odierna, nonostante una maggiore vivacità instabile che ha permesso la formazione di qualche insidioso cumulonembo temporalesco: al primo pomeriggio odieno su Genova il sole è stato coperto dall’espansione del temporale nato sull’entroterra montuoso, che non è riuscito tuttavia a sconfinare carico fino in città.