TEMPORALI DA GOCCIA FREDDA – Quando parliamo di goccia fredda, si fa riferimento ad un piccolo vortice in quota colmo d’aria fresca. In estate queste situazioni, allorquando uno di questi vortici s’isolano sul Mediterraneo, sono sintomo di marcata instabilità atmosferica: si realizzano quindi quelle condizioni ideali per i temporali diurni, che saranno i protagonisti di questi prossimi giorni. Nell’attuale scenario, essendo reduci da una lunga ondata di caldo così estremo e con contrasti termici che faticheranno a smorzarsi, ecco che questi temporali potrebbero risultare anche particolarmente violenti. Fino a metà settimana dovrebbero quindi fare i conti con temporali, sebbene sempre più concentrati verso le regioni meridionali dell’Italia, in virtù del fatto che il vortice d’aria fresca tenderà a portarsi lentamente verso il Mar Ionio e poi sull’Egeo.
CALDO CHE STENTA A SMORZARSI – Alla fin fine quella in atto non è una vera e propria irruzione fresca atlantica capace di spodestare in grande stile l’aria calda accumulatasi a lungo nei bassi strati. Possiamo parlare di semplici infiltrazioni fresche e quindi in realtà le temperature, seppure in calo, faticheranno a riportarsi entro i valori normali del periodo, specie sulle aree che risentiranno meno dei temporali, in particolare le regioni settentrionali. Nella parte centrale della settimana l’anticiclone tra l’altro riprenderà coraggio e proverà ad affermarsi nuovamente sul bacino centrale del Mediterraneo, con una parziale componente ancora di matrice nord-africana. Le temperature di conseguenza risaliranno al Centro-Nord, toccando di nuovo picchi elevati ma non più da record come quelli che hanno caratterizzato i giorni scorsi.
METEO WEEK-END FERRAGOSTO – La rimonta anticiclonica pre-ferragostana, che riporterà un po’ di caldo, dovrebbe risultare probabilmente di breve durata, tanto che si potrebbe definire come onda pre-frontale generata dall’avvicinamento di una saccatura atlantica. Già dal giorno 14 assisteremo al probabile indebolimento del promontorio anticiclonico con instabilità in aumento a partire dalle Alpi Occidentali e poi nel week-end di Ferragosto dovrebbe penetrare quest’ondata d’aria fresca in modo più incisivo sull’Italia. Avremo così un calo termico probabilmente più marcato, associato al passaggio di nuovi rovesci e temporali soprattutto al Centro-Nord. Le temperature dovrebbero finalmente rientrare nella norma ed il clima risultare più vivibile, grazie alle correnti da nord attese affluire al seguito della perturbazione.
FINE ESTATE SI O NO? – Gli ultimi scenari, che possiamo ricavare sulla base delle recenti elaborazioni tracciate dai super cervelloni, ci indicano una risposta negativa. L’estate non sembra destinata a naufragare e la rinfrescata instabile del Ferragosto potrebbe risultare solo una parentesi. Verso il periodo attorno al 20 agosto l’anticiclone si affermerà nuovamente deciso e con aria di nuovo piuttosto calda d’origine nord-africana. Vi potrebbero essere disturbi dovuti a sbuffi instabili in quota d’origine atlantica, ma si tratterebbe solo dei classici temporali estivi. Da valutare un possibile peggioramento atteso poco dopo il 20 agosto, per una nuova incursione perturbata nord-atlantica, ma si tratta di ipotesi a lunghissima scadenza ampiamente da confermare.