Qualche giorno fa avevo segnalato l’arrivo, con agosto, dei classici temporali su gran parte del Nord Italia, di una maggiore variabilità anche su buona parte delle rimanenti regioni, e così sta avvenendo, non per mia bontà, ma per la sempre maggiore affidabilità dei modelli matematici di previsione.
Anche l’imminente ondata di caldo è stata individuata dai modelli matematici non così rilevante da essere definita pericolosa o allarmante: infatti nella seconda parte della settimana, purtroppo a cavallo di Ferragosto, in Italia avremo un calo termico e buone possibilità di temporali su tutto il Centro Nord.
Ma focalizziamo l’attenzione ad oggi: come evidenziato dai modelli matematici già alcuni giorni fa, una linea di sviluppo frontale pre-avvezione calda, si è formata nelle coste nord africane.
Il modello matematico ECMWF proponeva nell’emissione del run del 6 agosto ore 12.00 UTC e quella di ieri 7 agosto, la presenza di una goccia fredda alla quota topografica di 500 hPa, per oggi alle ore 12.00 UTC e questa sera alle ore 00.00 UTC su Sardegna.
I modelli ad alta risoluzione americani indicano anche stamattina una moderata probabilità di fenomeni termo-convettivi nelle zone interne della Sardegna, da qui la previsione già emessa ieri, di temporali sull’Isola, per altro confermata anche oggi e da tenere come probabilità che un evento si verifichi.
Ma ancora, i temporali in corso sul settore nord occidentale italiano, quelli avvenuti stanotte su varie località delle Venezie, fanno parte di un contesto climatico che propone una veste diversa dell’estate 2004, che inevitabilmente entra in fase calante, anche se avremo ancora caldo e sole.
Ma vorrei anche evidenziare la presenza di una profondissima area di Bassa Pressione in Atlantico, che interessa l’Europa occidentale.
Osservando le linee generali del tempo per i prossimi giorni, specie il medio termine e più avanti, si vede che la grande e stabile estate 2004 si sta guastando.
In questo contesto ogni previsione meteo a breve ed anche a brevissimo termine diviene a rischio errore. Siamo in una fase di alta variabilità, dove le correnti generali dell’atmosfera stanno variando. Non si tratta solo di mie impressioni, ma di fatti concreti, come quelli elencati nella premessa di questo articolo, senza dimenticare l’incredibile tempesta di fulmini che qualche giorno fa si è abbattuta sull’Italia, e non solo quella del Nord.
Sia comunque chiaro, in tutto questo non voglio sostenere alcuna tesi che annuncia la fine prematura dell’estate, ma solo quella di un suo aspetto differente che vedrà meno equilibrio, meno stabilità e direi un tempo più variabile, quindi incerto e direi meno prevedibile.
Il titolo “Estate anni ’70, prosegue il cammino” va inteso per definire che la stagione estiva 2004 ha presentato alcune di quelle peculiarità che erano divenute comuni in quegli anni, che in tanti considerano normali, ma poi non è detto che sia così, perché per affermare questo servirebbero studi approfonditi sui vari aspetti climatici che non sono in grado, per ragioni di tempo, di svolgere.
Tuttavia di studi se ne fanno tanti, di paragoni pure, ma quale sia la loro validità di talune ricerche mi pone elevati dubbio.
Analisi del tempo che fa e previsione meteo per oggi.
La giornata odierna vedrà esordire una forte avvezione calda nel Mediterraneo centrale, con isoterme in quota molto alte. Allo stesso tempo avremo un aumento degli indici di instabilità atmosferica su buona parte d’Italia e del Mediterraneo centro occidentale.
Nei mari, in queste circostanze si determina non di rado anche una fase temporalesca, con nubi cumuliformi immerse tra nubi stratificate.
Oggi avremo tempo incerto sul Nord Italia, con possibilità di nuovi temporali specie nelle regioni centro orientali, in particolare, tra pomeriggio e sera.
La causa dell’aumento dell’instabilità sul Nord Italia, è da ricercare nell’influenza della depressione atlantica e dell’avvezione calda.
In Sardegna avremo cielo nuvoloso o coperto per nubi stratificate, la temperatura è attesa in forte aumento. Nel pomeriggio persiste il rischio di temporali nelle zone interne (nubi cumuliformi dalla base alta).
Sul resto della Penisola e la Sicilia, avremo cielo poco nuvoloso, con nubi stratificate in aumento sulla Sicilia, dove si potrebbero formare addensamenti anche rilevanti, con pioviggini.
La temperatura è attesa in aumento su tutta Italia, specie sulla Sicilia e le regioni tirreniche. Come detto si sta sviluppando una forte avvezione calda, che tuttavia sarà maggiormente avvertita tra Sardegna e Sicilia.
L’evoluzione meteo per i prossimi giorni.
Le linee di tendenza vedono parecchie incognite, tra cui una fase di caldo e di debole instabilità, mentre da mercoledì qualcosa potrebbe cambiare con un generale abbassamento della temperatura.
In conclusione.
Siamo in una fase climatica tipicamente pre-ferragostiana, c’è da sottolineare che esiste il rischio che il Ferragosto non sia soleggiato ovunque.