MOMENTANEO CALO TERMICO – Dopo le punte di 40 gradi che si sono raggiunte lunedì 24 settembre, il caldo africano ha subito un drastico ridimensionamento su tutto il Sud Italia: solo sul catanese si sono raggiunti ancora picchi significativi di 35 gradi, ma nel complesso la colonnina di mercurio è calata di circa 6-8 gradi. La flessione termica è stata causata da un arretramento verso est dell’anticiclone africano, che ha consentito l’ingresso d’aria leggermente più fresca ed umida in seno ad un ammasso nuvoloso convogliato dal flusso sud/occidentale in quota. Questa nuvolosità appare più produttiva tra Sardegna e Tirreno, mentre tende a sfilacciarsi scorrendo più ad est a causa della presenza del campo anticiclonico.
RITORNA ALLA CARICA IL GRAN CALDO – Il cambio di marcia odierno è solo temporaneo, in quanto un nuovo affondo della saccatura atlantica sulla Penisola Iberica provocherà una nuova incisiva rimonta di correnti d’estrazione sahariana: ci dobbiamo pertanto attendere di nuovo per metà settimana una netta impennata della temperatura, in modo specifico sulle regioni meridionali e sulle due Isole Maggiori, ma anche le regioni centrali e l’Emilia Romagna vivranno scampoli estivi. Come già accaduto in quest’avvio di settimana, localmente le temperature potrebbero raggiungere punte superiori ai 35 gradi, specie sulle zone ove i venti meridionali subiscono effetti favonici. La nuova fase calda durerà per almeno 3-4 giorni, attardandosi fino al week-end.